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lunedì 30 aprile 2012

Un Ricordo per la pace

Riceviamo la cortes elettera che volentieri pubblichiamo affinchè ognuno possa predisposrsi per un eventuale contributo 


                                                                                        Alla cortese attenzione

                                                                                     del Sindaco di Aprilia f.f. Antonio Terra
                                                                                      degli Assessori
                                                                                      dei Consiglieri comunali


Considerando quanto duramente Aprilia fu colpita degli eventi bellici che seguirono lo sbarco di Anzio il 22 gennaio 1944, diventando cruento teatro di battaglia tra l'esercito tedesco e quello alleato, nel cammino verso la liberazione di Roma avvenuta il 4 giugno 1944;

 nel ricordo di tutte le vittime militari e civili del conflitto nel nostro territorio e delle immani sofferenze che dovette subire la popolazione, costretta ad abbandonare le proprie abitazioni
ed  ad affrontare a guerra finita la gravosa opera della ricostruzione;
dell'eroica opera di bonifica dei terreni da mine ed ordigni effettuata a costo della propria vita daglisminatoridi Aprilia;

motivazioni queste del conferimento da parte del governo italiano in data 8 febbraio 2001 della Medaglia di bronzo al merito civile alla cittadina di Aprilia;

 Elisa Bonacini, presidente dell' Associazione culturale un ricordo per la pace,
ed i rappresentanti delle sezioni di Aprilia delle  Associazioni d' Arma e Combattentistiche sottoscritte:
     
 Arma Aeronautica di Aprilia                                                 
 Nazionale Artiglieri d'Italia                       
 Nazionale Bersaglieri d'Italia     
 Nazionale Carabinieri                  
 Nazionale Finanzieri d'Italia           
Associazione Polizia di Stato
 U.N.I.R.R.             
 A.N.A. Associazione Alpini di Aprilia

 e delle Associazioni culturali sottoscritte ,

in una riunione avvenuta in data 21 aprile presso gli uffici della Associazione Turistica  Pro-loco  Aprilia in via Marconi 90, hanno espresso unanimi la proposta di  istituire una data della liberazione di Aprilia ( avvenuta  ad opera degli alleati  il 28 maggio 1944) da celebrare ogni anno attraverso convegni e manifestazioni pubbliche.

                                                                                                                                          
Chiediamo quindi al Sindaco f.f., agli Assessori ed ai Consiglieri tutti di valutare tale richiesta   auspicando che sia formalizzata  a breve attraverso i necessari atti istituzionali .


Certi che la celebrazione di tale ricorrenza storica  rappresenti  una occasione importante di crescita culturale e di  maggiore apprezzamento dei valori democratici della nostra Repubblica ,
chiediamo un incontro con il Sindaco f.f. e l'Amministrazione tutta, per definire le possibilità
di una sua realizzazione.                                                                                                      
                                                                                                                                               
                                                                                                    
                                                                                                     Distinti saluti.
                                                                              
                                                                                              Aprilia, 25 aprile 2012

giovedì 19 aprile 2012

Un mozione finale che deve essere di guida alla attività della Sezione

Consiglio Nazionale

CHIANCIANO
Sabato 14 e Domenica 15 aprile 2012
MOZIONE FINALE

IL CONSIGLIO NAZIONALE,

DOPO AVER RESO OMAGGIO AL MEDAGLIERE,

RICORDATI I SOCI SCOMPARSI ,

POSTO UN DEFERENTE SALUTO ALLA MEDAGLIA D’ORO PAOLA DEL DIN

PRESO ATTO DELLE VOTAZIONI ODIERNE,



DECIDE



ALLA VIGILIA DEL 70°ANNIVERSARIO

DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE 1943-1945

DI DEDICARE OGNI SFORZO AFFINCHè QUESTA GLORIOSA RICORRENZA

DEL SECONDO RISORGIMENTO VENGA VALORIZZATA

 COME RACCORDO AL PRIMO RISORGIMENTO

GIA’ CELEBRATO CON IL 150 ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA

QUESTO NOSTRO IMPEGNO DEVE SOPRATTUTTO METTERE IN RISALTOIL PRIMATO STORICO DELLE FORZE ARMATE COME PREROGATIVA PRINCIPALE

DEL PRIMO E DEL SECONDO RISORGIMENTO

PERCHE’

NEL PRIMO LE FORZE ARMATE  HANNO UNIFICATO L’ITALIA,

NEL SECONDO CON LA LOTTA AL NAZIFASCISMO HANNO RISPRISTINATO

IL TRINOMIO LIBERTA’-UNITA’-INDIPENDENZA

CONSACRATO NELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA.



IL CONSIGLIO NAZIONALE,



AUSPICA ALTRESI,

 CHE LE CITTA’ ITALIANE MEDAGLIE D’ORO AL VALOR MILIRARE E CIVILE

PENDANO PARTE CON I LORO SINDACI E CITTADINI

ALLA RIEVOCAZIONE DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE

IN SOLIDALE SINTONIA CON I COMBATTENTI CHE HANNO LIBERATO

QUELLE CITTA’ MARTIRI DELLA CAMPAGNA 1943-1945

E’ IL CONSIGLIO SALUTA OGGI IL SINDACO DI MIGNANO MONTELUNGO

CAMPO DI BATTAGLIA DEL I RAGGRUPPAMENTO MOTORIZZATO

NOSTRO GRADITO OSPITE AL CONVEGNO DI CHIACIANO



IL CONSIGLIO NAZIONALE,



ESPRIME 

LA SUA FIDUCIA NELLA VIVA DEDIZIONE DI TUTTI

I SOCI A COOPERARE ANCHE CON LA NOSTRA FONDAZIONE,

 IL SODALIZIO PERMANENTE

NEL QUALE ESSI POTRANNO E VORRANNO CONFLUIRE PER CONTINUARE

 LE NOSTRE OPERE DI VALORIZZAZIONE

DELLA CAMPAGNA DI LIBERAZIONE DEL NOSTRO PAESE ED



AUSPICA

INFINE CHE OGNI SFORZO VENGA COMPIUTO

PER CORROBORARE LA NOSTRARIVISTA

“IL SECONDO RISOGIMENTO D’ITALIA”

CHE SOPRATTUTTO NEL 70° ANNIVERSARIO

DELLA VITTORIA UL NAZIFASCISMO

CONTINUERA’ AD ILLUSTRARE

COME NOSTRO PORTUALE CULTURALE

MOMENTI SALIENTI DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE.



L’ASSEMBLEA APPROVA CONUN APPLAUSO

Consiglio Nazionale Chianciano 14 aprile 2012

Roma 16 aprile 2012



Bozza



Relazione
sulla partecipazione al Consiglio Nazionale della Associazione tenutasi il 14-15 aprile 2012
 
Cari Soci,

come Presidente della Sezione ho partecipato al Consiglio Nazionale della Associazione tenutasi il 14 ed il 15 aprile 2012 a Chianciano, secondo l’ordine del giorno emanato dal presidente Nazionale. Erano presenti con me i soci Osvaldo Biribicchi, Alberto Marenga e Agostina Brugiavini.
Oltre a rendere le relazioni sulle attività della Associazione per l’anno 2011, l’occasione era, quest’anno, particolarmente importante in quanto si dovevano rinnovare tutte le cariche associative per il triennio 2012-2015.
Normalmente questa occasione rappresenta un momento di allegria conviviale; quest’anno sono state giornate non piacevoli e tese, per come si sono svolte le cose.

Dall’inizio subito si è compreso che c’era qualche cosa che non andava. Mi si faceva notare, alla vigilia, da più parti, che l’Ordine del Giorno così come predisposto era in palese contrasto con l’art. 16 e seguenti del Codice Civile  dedicato alle Associazioni e Fondazioni in quanto prima si procedeva al rinnovo delle cariche associative e poi gli Uscenti rendevano conto del loro operato triennale e soprattutto l’Assemblea doveva procedere alla approvazione dei bilanci in evidente confusione di cariche.

Inoltre, come si verrà a sapere nel corso dei lavori, era già stato predisposto il seggio elettorale con i componenti individuati e nominati dalla Assemblea ma già insediati. Era palese che i risultati delle elezioni potevano essere facilmente impugnati e contestati per palese errore.

Onde evitare tale eventualità. chiamato a dare il proprio contributo di pensiero, coadiuvavo il Presidente Vicario e il Vice Presidente Esercito ad individuare una soluzione. Questa è stata, sentito anche l’Avv. Finiguerra, della sezione di Matino, consultato il Codice Civile,  di invertire l’ordine dei lavori: ovvero quello che erano i punti dell’Odg. del Sabato portati alla Domenica e i Punti dell’ODG. della Domenica portati al Sabato, rispettando così l’ordine temporale e consequenziale dei  Lavori, senza alterare i punti in discussione.

Si fissava, quindi il concetto che tutte le cariche venivano a cadere alle ore 24.00 del 14.aprile (rectus -31 dicembre 2011)  L’assemblea avrebbe proceduto  alle elezioni generali.

I lavori del sabato hanno evidenziato, per la nostra Sezione: l’opposizione netta del Segretario Generale che nella sua relazione ha fortemente stigmatizzato la proposta della Sezione  “Proposta per la Ricerca di Fondi per l’Attività Editoriale” con varie motivazioni. Come noto la proposta era stata avanzata dalla Sezione a seguito delle ripetute dichiarazioni del Segretario Nazionale di carenza di risorse per l’Associazione.

In merito, nel corso della esposizione del Bilancio da parte del Tesoriere, carica che coincide con quella del Segretario generale per il triennio 2008-2011) si è appreso che la Associazione dispone  al 31 dicembre 2011 di 131.000  circa di euro; con in arrivo il contributo del Ministero della Difesa che per il 2012 è pari a 40.00 euro la cifra sale a 171.000 euro. La sorpresa è stata notevole in quanto questi cifre sono in palese contraddizione con quanto dichiarato e detto fino ad oggi in merito ai fondi disponibili per l’Associazione, dichiarazioni che terminato sempre con la asserzione che nel 2013 l’Associazione chiederà ogni attività per  carenza di risorse.

Di fronte a questa situazione, ho ritenuto opportuno non prendere la parola in merito e ribattere le asserzioni del Segretario Generale-Tesoriere, alcune fuori posto sia per il sottoscritto che per la Sezione, in nome dello spirito Associativo che deve regnare sempre e constatando che i fondi ci sono. Il problema è l’utilizzo di questi fondi. Per il Segretario Generale, si è appreso, questi devono essere utilizzati in modo restrittivo, ma assolutamente non da destinare ad iniziative come la pubblicazione della Rivista “Il Secondo Risorgimento” ed altre consimili. Posizione ben nota, che contrasta con quella del Pres. Poli, ed altri, ribadita nel bilancio preventivo per il 2013 in cui non vi è alcuna cifra indicata per le attività editoriali e la pubblicazione della Rivista.[1] Peraltro lo stesso Segretario Generale ribadiva che  lo scopo primario della Associazione era quello di

portare i valori della Guerra di Liberazione alle giovani generazioni, senza indicare il modo ed i mezzi.

Propongo che, in ogni caso, la proposta in essere sia di nuovo presentata al prossimo Consiglio Direttivo, in quanto le motivazioni apportate a rigetto portano alla conclusione che l’Associazione sia più una Associazione assistenziale e caritatevole, che una Associazione individuata dagli asseti statutari.

Per la Sezione, altro di rilievo non vi è da riferire in merito ai lavori del Sabato 14 aprile 2012.

RINNOVO DELLE CARICHE ASSOCIATIVE

Il 15 Aprile l’intera mattinata è stata dedicata al rinnovo delle Cariche associative. Come per il giorno precedente  l’Assemblea è presieduta, ora non più come Vice Presidente Vicario essendo la carica decaduta alle ore 24.00 del 14 aprile, dal gen. Zignani, ma come personalità emerita[2].


Come noto la Sezione la Sezione per le cariche principali aveva queste proposte

  1. Per la carica di Presidente Nazionale, riconferma del gen. Poli; qualora questi vi avrebbe rinunciato il Gen. Morena, della sezione di Milano
  2. Per la Carica di  Presidente Vicario, il Gen. A. Zignani
  3. Per la carica di Vice Presidente Esercito, l’Amb, de Bosis
  4. Per la carica di Vice Presidente Marina, il nostro socio, l’amm. M. Me
  5. Per la carica di Vice Presidente Aeronautica, il nostro socio,  gen. S.A G. Sciandra
  6. Per la carica di Rappr. Regione Centrale, il Dott. C. Pro Pignatelli, Sezione di Avellino
  7. Per la carica di Rapp. Regione Meridionale ed Insulare l’Avv. C. Finiguerra, sez. di Matino
  8. Per le altre cariche ci si rimetteva alla Assemblea.
Lo spirito delle due nuove candidature alle cariche principali  era quello di portare altre personalità in seno alla Associazione,considerato che entrambe le cariche ricoperte  erano a doppio incarico ( Manzari, Presidente del Centro Ricerche e Studi e Lodi, Presidente della Sezione di Roma). Lo scopo era quello di allargare  la base direttiva della associazione e rafforzare la compagine.

Purtroppo devo subito dire che questo spirito non è stato compreso e le due candidature, anche per il particolare clima che si è andato creando nel corso della mattinata, sono state rigettare, anche con motivazioni, peraltro, a mio avviso, poco consistenti.
Proprio il clima dei lavori è stato fin dal primo momento della apertura dei lavori molto pesante. Vi sono state molte discussioni in merito a chi erano i candidati, a quali cariche potevano concorrere e ad altre questioni che rendevano le operazioni di voto confuse e contraddittorie. In questo divenire evidenti contrasti si sono avuti tra il Presidente della Assemblea ed il Segretario Generale Uscente nella interpretazione e soluzione delle questioni sul tappeto, tanto che il Presidente della Assemblea,esasperato, rinunciava all’incarico e lasciava il tavolo della Presidenza e prendeva posto in platea.

 Momentaneamente veniva colmato questo vuoto con l’intervento del Segretario Generale Uscente che illustrava con dovizia di particolari le operazioni di voto, ed indicazioni di procedure, con varie incongruenza, alcune veramente di interpretazione unilaterale, tanto che alcuni soci sollevarono obiezioni e contestazioni, tra cui quelle della MOVM Paola del Din

 Il Presidente Nazionale Uscente, Sen. Poli, in questo clima di confusione e contestazione e di incertezza e conflittualità, prendeva decisamente posizione e, forte della sua autorità Morale, pregava ed insistette affinché il Gen. Zignani riprendesse la Presidenza della Assemblea e riportare i lavori  sui binari della normalità L’assemblea  approvava con un applauso sentito tale proposta e il Gen. Zignani accettava di riprendere la Presidenza. della Assemblea

 Posto alla attenzione generale il problema di chi si voleva o poteva candidare  il Presidente della Assemblea proponeva di individuare in tutti gli Uscenti i candidati alle cariche per il triennio 2012-2015, previa loro dichiarazione di disponibilità. La proposta è accettata dalla Assemblea e quindi si passava alla dichiarazione degli interessati. Tutti gli Uscenti dichiaravano di essere disponibili alla rielezione.
Il Presidente della Assemblea chiedeva chi erano i nuovi candidati e a quali cariche aspiravano  Si apriva,anche su questo punto, un acceso dibattito che, sommariamente così può essere riassunto:

  1. Il Vice Presidente Marina Uscente dichiarava che le candidature presentate dalla Sezione Studenti e Cultori della Materia non potevano essere presentate in quanto gli interessati non erano presenti fisicamente in Aula [3]
  2. Il Segretario Generale Uscente sosteneva e ribadiva che potevano candidarsi solo i Presidenti di Sezione, in base allo Statuto.
Nell’acceso dibattito seguito, alla osservazione al punto 1 si ribadiva da parte di Soci che si poteva ovviare a ciò con la delega degli interessati da depositare. Cosa che poi è stata fatta per l’elezione del Gen. Morena a Vice Presidente della Regione Nord Ovest.[4]

Per il punto 2, se la proposta del Segretario Nazionale Uscente fosse stata accettata, come faceva rilevare G. Pinzi , sia il Gen. Poli, che l’Amb, Cortese de Bosis, che il Gen. Zignani, che l’Amm. Manzari, cioè quasi tutto il tavolo della Presidenza non poteva essere rieletto.  Da una semplice riflessione rimaneva che solo il Vice Presidente Aeronautica Uscente , presidente della Sezione di Roma, poteva essere rieletto alle cariche nazionali, tra quelli uscenti.

Le Insistenze del Segretario Nazionale che questa sua interpretazione discendeva direttamente dallo Statuto, il Presidente della Assemblea, chiedeva di visionare lo Statuto. Il Segretario Nazionale Uscente indicava negli articoli 14 e 17 la base giuridica delle sue asserzioni. Chiamati ad interpretare detti articolo l’avv. Finiguerra Sezione di Matino e l’avv. Vivoda, Sezione di Padova e letti alla assemblea questi articoli nella loro interezza, risultava che la tesi del Segretario Generale Uscente era palesemente infondata.

Si procedeva quindi alla compilazione di coloro che volevano candidarsi. Alla Tribuna si avvicendarono tutti coloro che intendevano candidarsi alle varie cariche ex novo, giungendo ad avere la lista dei Candidati  per il rinnovo delle cariche Associative.

Prima di passare al voto veniva messa in discussione la proposta di creare la nuova carica di Vice Presidente Nazionale per l’Arma dei Carabinieri. Questa proposta necessita una variazione dello Statuto. In attesa che l’iter si completi, nelle more il Presidente dell’Assemblea propone di procedere alla elezione del Rappresentante che entrerà nelle sue funzioni a Statuto modificato. L’assemblea approva.

Si presentano due Soci a questa carica, tra cui un componente il Seggio Elettorale, si apprende solo ora,  che è stato composto e nominato in precedenza dal Segretario Generale Uscente . L’evidente incongruenza  riporta di nuovo ad una discussione generale molto accesa. Alla fine viene accettata la proposta del Presidente dell’Assemblea basata sul fatto che il Seggio Elettorale fosse presieduto dalla MOVM Paola del Din, sul cui prestigio, ed il su passato e il suo impegno nessuno ha da dubitare e che avrebbe dato alle operazioni elettorali il carisma della limpidezza e della certezza. L’assemblea approva. Un Socio ex appartenente all’Arma dei Carabinieri e un altro Socio di buona volontà completavano il Seggio elettorale. L’Assemblea approva.

Insediatosi  il Seggio Elettorale, al termine delle operazioni di voto risultavano eletti a Presidente Nazionale il Sen. Gen. Poli, a Vicario il gen. Zignani a  Vice Presidenti De Bosis, Lodi e Manzari , mentre come rappresentati delle Regioni Militari, Morena, Vivoda, Panzanelli, Pro Pignatelli Finiguerra.  

Terminava così una mattinata non bella, triste e, in alcuni momenti, veramente compassionevole. Il rinnovo delle cariche è stata una delle pagine più brutte che ho visto nella mia ormai ultra decennale militanza in Associazione


CONCLUSIONI

Concludo questa relazione con alcune riflessioni.

Come Presidente della Sezione, soprattutto nel clima che si è instaurato, non ho ritenuto intervernire per nessuno motivo, in quanto già vi era abbastanza confusione e si avrebbe portato solo danno, rimettendo tutto all’azione del gen. Zignani, presidente della Assemblea, pronto a dargli, all’occorrenza, il massimo sostegno.

Tutti i  lavori della rielezione delle cariche hanno avuto un andamento anomalo (ordine del giorno errato, individuazione degli eleggibili errata, interpretazione degli articoli statutari errata, azione del Segretario Nazionale Uscente non propositiva ma destabilizzante, costante suo rifiuto di non accettare il consiglio di esperti nella interpretazione di norme, seggio elettorale già predisposto e non eletto dell’assemblea ed altre particolarità negative) hanno consigliato di non intervenire, ma di appoggiare, come detto, l’azione del gen. Zignani, giudicata in ogni momento, lineare, chiara limpida, sempre tesa agli interessi  della Associazione. .

In questo quadro le candidature poste della Sezione, come detto, non era il caso di continuare a sostenerle tenendo presente che l’apporto dei canditati continuerà nell’ambito della Sezione come fanno da sempre e certamente non verrà meno per una carica in più o in meno.

Lo spirito associativo deve essere sempre tenuto presente e deve essere un capstone dell’azione.
 Questo ha orientato la mia azione nei lavori, dando il massimo appoggio al Presidente della Assemblea, il quale, anche se con notevole sforzo e d’impegno, è riuscito a condurre i lavori nel modo che ritengo corretto e, soprattutto, a far rieleggere il gen. Poli alla Presidenza della Associazione, cosa che, purtroppo, ho dovuto constatare in vari momenti era molto in dubbio,

che era l’obiettivo principale della Sezione.

Quello che più è dispiaciuto è stata la constatazione che il Segretario Generale Uscente ribadiva ad ogni occasione che il suo operato era basato solo sulle direttive date dal Presidente Nazionale, gettando in molte, circostanze sia sabato che domenica, una luce negativa e in qualche caso sinistra sulla figura e sulla azione del Gen. Poli.

Da queste elezioni per il triennio 2012-2015 emerge già un punto che sembrava scontato. Si deve dare il massimo appoggio della Sezione al Presidente Poli nella sua azione. Questo appoggio risulterà, peraltro vano o  inficiato, se  nella nomina delle cariche amministrative a cui si dovrà procedere al momento dell’insiedamento del Consiglio Nazionale eletto a Chianciano non si proceda  ad un radicale rinnovamento.

Come noto, il sottoscritto ha già dato al pres. Poli la sua disponibilità a ricoprire queste cariche, insieme ad altri componenti della Sezione che già operano anche nella Fondazione, anche in considerazione che “de facto” è una situazione corrente .

In vista di quanto si potrà organizzare per il 70° anniversario degli eventi del 1943, a  cui la Sezione già stà lavorando è evidente che un Segretario Generale  come quello uscente, dopo l’esperienza del mandato appena trascorso e di quanto visto al Consiglio Nazionale e soprattutto in merito alle procedure per le elezioni del rinnovo delle cariche sarebbe, a mio avviso, un errore .

Su queste conclusioni in sede di riunione plenaria della Sezione di aprirà il dibattito.

Massimo Coltrinari

Presidente

Sezione Studenti e Cultori della Materia.



[1] Come noto, l’attività principale della Sezione e dei suoi componenti è la edizione della rivista e delle attività collegate, come Progetto Storia in Laboratorio, da cui discendo convegni conferenze mostre ed altro.
[2] E’ emerso nel coso della mattinata che alcune Personalità di riferimento della Associazione, tra cui lo stesso gen. Poli e il Gen. Zignani non sono iscritti ad alcuna Sezione della Associazione. Secondo una interpretazione, non certo accettata dalla sezione, queste personalità non farebbero parte della Associazione.
[3]  Era evidente che lo spirito associativo con cui erano poste queste candidature con questa dichiarazione si dissolveva.
[4]   A questo punto potevo chiedere via SMS delega ai nostri Candidati, ma, consigliatomi con i Soci della Sezione presenti, si addiveniva alla conclusione che dato il clima e soprattutto il dissolvimento dello spirito associativo con cui le candidature erano state presentate, e la constatazione che queste candidature potevano essere  interpretate dal Vice Presidente Marina e dalla Vice Presidente Aeronautica uscenti come ostili e concorrenziali a loro,  si decise di non intervenire e lasciare cadere ogni proposta.