Un numero molto
tormentato. Agli amici: “warning”. La “ perla” dei carabinieri svizzeri è
significativa.
Nonostante le grandi proclamazioni, la Rivista ha sempre avuto
una vita difficile all’interno della Associazione. Da ultimo sono saltati
equilibri con la Tipografia
per una iniziativa maldestra messa in atto dalla Segretaria Generale. Si era
raggiunto con il Sig Iuppa una serie di “gentlemen’s agreement” frutto della
decennale collaborazione e soprattutto dalla grande simpatia con cui Iuppa,
padre e figlio, hanno sempre guardato alla nostra iniziativa. Questo permetteva di realizzare cose che altrimenti
sarebbero costate sia in termini finanziari che di tempo. Grazie a chi ha un
nome e cognome anche questo è andato in frantumi. Questo numero è stato
ristrutturato tre volte, in quel solco di chi pretende tanto, non ha risorse e pretende prodotti “just in time”,
ma soprattutto non rispetta il lavoro degli altri, parlando dopo e non prima. Ringraziamo
tutti gli amici che collaborano con la Rivista della loro comprensione e della loro
pazienza,oltre che dell’affetto dimostrato. L’ultima “perla” in ordine di temo.
Ci si è strappati le vesti perché si è pubblicato un articolo su questa rivista
riguardo i Carabinieri Svizzeri. I “vociantes” forse non sanno che hanno avuto
un ruolo questi Carabinieri in merito
all’internamento italiano in Svizzera; il Savoia Cavalleria è stato internato in
Svizzera il 12 settembre 1943 e poi, il 25 Aprile 1945 è rientrato a Milano è a
tenuto, fronteggiando i Partigiani, Milano. Questa è Storia della Guerra di
Liberazione o no? Ma le critiche distruttive arrivano a bordate, e a questo si
deve essere preparati.“Warning” dunque, e tenere sempre presente quale
“audience” abbiamo di fronte.
Accanto a questo, stanno emergendo atteggiamenti che
alimentano progetti da mille e una notte, che necessitano di decine di migliaia di euro; progetti
editoriali di respiro nazionale ed internazionale,
manifestazioni, convegni, idee a largo raggio, in una situazione finanziaria che da tutte le fonti non fa altro che essere
nera. E’ facile prevedere che i fondi per la Rivista verranno a mancare già dal prossimo 2013,
nonostante che l’Associazione disponga ( maggio 2012 di oltre 140.000 euro), in
un solco di negazione di fondi che è persistente dal 2006 ad oggi. Fino al 2012
è andata bene, ma quanto è successo in estate non lascia spazio ad illusioni. Pertanto
a tutti gli amici di Secondo Risorgimento un “warning”: ogni numero potrebbe
essere il penultimo; l’ultimo è già pronto. Che riporta gli Indici della
Rivista, come “memoria”per le future generazioni. Quindi prima di inviare note
e contributi tenere presente questo: potrebbero essere non pubblicati a stampa.
Noi faremo il possibile per dare la massima chiarezza, ma nonostante ogni buona
volontà, non possiamo rispondere delle azioni di altri. Con la sempre sincera
amicizia e chiarezza di sempre. La
Direzione.
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