Dopo le “Primavere”: il
nuovo quadro del Vicino Oriente
CASD,
Palazzo Salviati, 10
dicembre 2012
La conferenza organizzata dall’ISTRID e dall’IsAG,
in collaborazione con l’Associazione Seniores dello IASD e tenutasi presso il
Centro Alti Studi della Difesa (CASD), ha visto la partecipazione di
ricercatori ed esperti di vari settori, dall’Informazione alla Giurisprudenza,
alle Relazioni Internazionali. Tra questi, dopo un breve panorama della
situazione generale delle cosiddette “Primavere Arabe” fatto dal Professor
Piercarlo Valtorta, Presidente dell’ISTRID, sono intervenuti Roberto Angiuoni
(ISTRID Analysis), il Colonnello statunitense Daniel Gillespie (USAF), l’Avv.
Cinzia Fuggetti (ISTRID) e i ricercatori Giacomo Guarini e Pietro Longo (IsAG).
Il Dottor Angiuoni ha presentato un quadro della
situazione dei mezzi di comunicazione di massa nel Mondo Arabo e Islamico (Iran
compreso), sia tradizionali (carta stampata, reti televisive) che “di nuova
generazione” (social network), a partire dall’Arab Sat degli anni ’90 fino ai
siti web d’informazione e ai social network (Twitter), passando per i canali
televisivi “non allineati” quali al-Jazeera e al-‘Arabiyya o addirittura
“militanti”, come è definita al-Manar (Hizbullah).
Il Colonnello Gillespie ha trattato quelle che sono
le posizioni e le prospettive di coinvolgimento della NATO nel Mondo Arabo-islamico sia
Orientale (Mashreq, Egitto) che occidentale (Maghreb-Sahara e Sahel), prendendo
in considerazione sia i paesi coinvolti nelle “Primavere arabe” che quelli
ancora in fase di transizione.
Il dottor Guarini, direttore
del Programma “Dialogo di civiltà”
dell’IsAG, ha
discusso di quelle che sono le potenzialità di un possibile dialogo
interculturale tra le varie anime che compongono il sistema culturale “Mediterraneo”,
insistendo sul ruolo dello scambio di idee ed esperienze politiche e sociali
tra i vari attori delle “Primavere”, e della necessità di portare avanti un
impegno più costruttivo da parte dell’Europa, non solo Mediterranea (Italia in
primis).
Il dottor Longo ha da parte sua portato un
ulteriore contributo sul ruolo epocale delle rivolte arabe, e delle
implicazioni, anche strategiche, che queste possono avere a livello religioso,
e in parte stanno avendo nell’Islam, in particolare quello “arabo”, potendo
stravolgere gli equilibri tra le diverse correnti e interpretazioni dello
stesso.
In questo contesto l’Avvocato Fuggetti ha
sottolineato le radici del moderno sistema statuale, e dunque dei sistemi
giuridici, dei diversi paesi “arabi”. Questa ha fatto particolare riferimento a
quelli coinvolti delle “primavere”, perlopiù risultati, nella loro creazione,
dal disfacimento politico e amministrativo dell’Impero Ottomano (Siria, Egitto
e Libia) e dall’adozione dei modelli francese e britannico in giurisprudenza e
nell’esecutivo a seguito della colonizzazione e dei “mandati”, ottenuti all’indomani
della Prima Guerra Mondiale dalle potenze vincitrici. Ha poi tracciato quello
che è oggi il peso della Legge Islamica (Shari‘a) nelle diverse realtà statuali
dei paesi “arabi”.
A conclusione della conferenza il Dottor Tiberio
Graziani, Presidente dell’IsAG, ha ribadito l’importanza delle “Primavere” e
l’impatto che queste potranno avere nel contesto geopolitico e geoeconomico globale
futuro, alla luce dell’emergere di nuovi assetti strategici, incarnati da assi
strategici o economici, tanto continentali quanto transcontinentali, quali i
Paesi BRICS o l’Unione eurasiatica.
Federico De Renzi
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