PROGETTO DI LAVORO
Nella maggior parte della pubblicistica attuale, il periodo
storico 1943-45, per quanto riguarda il Corpo Militare della Croce Rossa
Italiana, viene raccontato in poche righe; invece è intenzione dello scrivente
approfondire il ruolo del Corpo Militare nella Liberazione del nostro paese, partendo
dal testo: “Le Forze Armate dalla Guerra di Liberazione alla nascita della
Repubblica 1943-1947” del Gen. C.A. Sen. Luigi Poli. Roma 1997.
In particolare si vuole portare alla luce le attività delle
Unità Militari della CRI che si prodigarono per il soccorso ai feriti durante i
combattimenti per la difesa di Roma (Porta S. Paolo) ed in tutti i Presidi che tentarono di opporre
resistenza all'invasore, come alle operazioni per la liberazione della Sardegna.
Inoltre agirono le “formazioni organiche del Corpo Militare
della Croce rossa Italiana nelle quali erano in forza, come sempre, anche le
Infermiere Volontarie, venivano impiegate nell'ambito di unità del rinato Esercito
alle dipendenze del Corpo italiano di Liberazione (C.I.L.) nella 209° Divisione
italiana ausiliaria e con il Comando Italiano 212°. Successivamente furono
impiegate nei Gruppi di Combattimento”.
Certamente ritengo non facile il reperire testimonianze
specifiche su tale contesto storico da parte di chi ha vissuto in quei momenti
ed ha partecipato in prima persona, ma spero di riuscire a trovare quei
documenti che mi permettano di ricostruire tale periodo, già che la memoria
storica della Croce Rossa Italiana e non solo è stata trascurata.
Chi vuole partecipare alla ricerca prenda contatto con
Col. com. C.R.I. (in cong), Riccardo ROMEO JASINSKI
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