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giovedì 19 dicembre 2024

Temi di tesi di Laurea. Regno del Sud

 

Svolta di Salerno e Partito d’Azione

La politica del PCI, avanguardia diplomatica della URSS in Italia 

Nell’Italia liberata, come noto, sul finire del 1943, si erano già formati i partiti politici che diedero vita ad una nuova stagione politica italiana, dopo l’esperienza del Partito unico. Al Congresso di Bari del Gennaio 1944 divennero i protagonisti della vita politica italiana, pur nel contesto della guerra in corso, delle applicazioni delle condizioni di armistizio imposte dalla Commissione Alleata di Controllo e dal vertice politico-amministrativo che aveva firmato l’Armistizio, rappresentato dal Re e dal Governo presieduto dal Maresciallo Badoglio.

In questo contesto, agli inizi di febbraio si poteva constatare che il partito che aveva più proficuamente lavorato per creare condizioni per una nuova Italia era il Partito d’Azione. In pratica questo partito poteva essere definito come l’ala marciante dell’antifascismo avendo svolto un ruolo rilevante nel cosiddetto Regno del Sud. Per un riscontro descrittivo si legga il testo di De Spinosa che è particolarmente ricco di notizie e fatti della vita quotidiana nelle provincie liberate1

Il Partito d’Azione in tutti i suoi atti ed in tutte le sue manifestazioni poneva come base la questione istituzionale, ed era nettamente intransigente nella sua pregiudiziale antimonarchica ed antifascista, ravvisando nella permanenza del re e del suo governo la continuazione di un fascismo senza Mussolini e l’ostacolo a qualsiasi rinnovamento morale, politico e sociale. La vera epurazione secondo gli esponenti azionisti doveva cominciare dal trono e dalle forze che si annidavano nella sua ombra, a cominciare dall’apparato degli esteri, militare, amministrativo e degli interni. La forza del Partito d’Azione era tale anche nell’Italia Liberata che tutti gli altri partiti non potevano che seguire questa linea intransigente contro la Monarchia. Chi si oppose a questa linea e sostanzialmente la fece naufragare fu Palmiro Togliatti. Appena sbarcato a Napoli il 27 marzo 1944, in sincronia con la componente mediterranea della diplomazia stalinista, che due settimane prima aveva, il 14 marzo 1944, aveva, prima tra le Nazioni Unite, riconosciuto il Governo Badoglio. Il fuoriuscito Palmiro Togliatti ritornò in Italia con un piano veramente preciso e ben coordinato. I punti di questo piano, interdipendenti, prevedevano, oltre al riconoscimento del Governo Badoglio da parte della URSS, un cambiamento totale di tutta la politica del partito Comunista Italiano ( PCI), ora orienta tutta verso una politica filo-badogliana con la realizzazione al più presto possibile di un Governo Italiano, sempre presieduto dal Duca di Addis Abeba, ma con la partecipazione di tutti i partiti antifascisti che si erano già radunati al Congresso di Bari, nel gennaio 1944. E’ la cosiddetta “svolta di Salerno” che nella sostanza era diretta contro tutta la politica del Partito d’Azione, ovvero dell’antifascismo militante.

1De Spinosa A., Il Regno del Sud, Firenze, Casa Editrice Parenti, 1955

venerdì 13 dicembre 2024

Rivista QUADERNI n. 3 del 2024 Luglio Settembre 2024

 


info:quaderni.cesvan@istitutonastroazzurro.org

Numero dedicato nella sua apertura alla Sentenza della Corte di Cassazione, terzo grado di giudizio, in merito alla vicenda di Redipuglia. Grazie a Laura Ferretti, avvocato e socia della Federazione Provinciale di Pordenone, è stato messo un punto fermo su andazzi che cozzano contro lo spirito statutario dell’Istituto. Come sottolineato nell’editoriale del Presidente, si invitano tutti i Soci dell’Istituto ad una riflessione su “che cosa fa e deve fare” l’Istituto del Nastro Azzurro”, anche con una lettura attenta della Sentenza della massima Corte di giudizio.

Approfondimenti dedica spazio alla vicende della Divisione “Emilia” ed ad un episodio della “battaglia in porto” della guerra marittima della Prima guerra mondiale con la ricostruzione dell’affondamento, da parte di sabotatori italiani al soldo degli austriaci, della corazzata “Leonardo da Vinci”. Dibattiti porta due contributi di “alumni” dei Master, uno dedicato alla triste vicenda della dittatura militare in Argentina degli anni ‘80 del secolo scorso, vicenda quando mai emblematica in tema di libertà e cultura e l’altro alle vicende a Polcenico (Pordenone) della formazione partigiana “Ciro Menotti”, così come Archivio porta il contributo della neolaureata Elda Franchi su un tema veramente originale: potere e violenza di Stato, con approfondimenti sui Laogai cinesi e la loro funzione. Nonostante la linea che questa rivista ha sempre adottato di non pubblicare articoli già pubblicati, si fa un eccezione, in Musei, Archivi e Biblioteche, con la pubblicazione di un contributo di Alessandro Gentili dedicato alla figura del Maggiore Infelisi ed al recupero della sua memoria. Nel centenario della morte di Giacomo Matteotti, due contributi, uno di ricostruzione della nota vicenda dell’assassinio politico, eccezione nella storia parlamentare italiana, di Alessia Biasiolo, mentre Stefano Bodini ci pone alla attenzione l’ultimo scritto edito di Giacomo Matteotti, che si spera pubblicare nei CESVAM Papers nella sua integrità, che riporta in diverse pagine le violenze che si perpetuarono nel 1924 nell’ambito del confronto politico del tempo, preludio alla dittatura.


Nella seconda parte della Rivista, Una Finestra sul mondo ci apre alla questione dei BRICS, mentre Geografia delle Prossime Sfide cii porta nel mondo latino-americano e e sue dinamiche di caoslandia e colpi di stato, nel caso in ispecie, la Bolivia; infine una scheda su le sanzioni che la UE ha imposto alla Russia in conseguenza alla aggressione alla Ucraina.


Nelle consuete rubriche, segnalato l’inizio dell’anno accademico universitario e l’attività che si programma per la maggiore diffusione, oltre l’approccio associativo ludico-rievocativo, dei Master con i risvolti non solo di diffusione culturale ma anche economico-finanziari; altra attività posto in evidenza, la ricerche, già inizia un anno fa, della individuazione di materiale materico afferente la Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro. Infine il rinvio alle filiere attivate nella rete, che ampliano la capacità di diffusione del CESVAM, che vede in nuce lo studio di nuove iniziative.


Infine da segnalare la edizione del N.2 del 2024, (N. 32 della Rivista Aprile Giugno 2024) di QUADERNI in versione “elettronica” completa che è in corso a titolo gratuito nell’ambito della campagna di abbonamento 2024 - 2025





I Copertina: Fotografia del Sacrario Militare di Redipuglia

IV Copertina: Locandina Master in Politica Militare Comparata. Dal 1960 ad oggi


venerdì 29 novembre 2024

Progetto LIbano Volume 2° Documentazione di ricerca

 


Missioni Umanitarie di Pace

Lineamenti del progetto di esecuzione   

 

 

1. Pubblicazione del Volume 2  del Progetto “Libano. Riflessioni nel 40° Anniversario”. (Gabinetto del Ministro Progetto 2021). Autori  Massimo Coltrinari  Claudio Fiori

 

2. Il Volume vuole essere un primo  contributo di materiale testimoniale per il Museo delle Missioni Umanitarie di Montervachi – Ricasoli-  Riferimento Federazione di Arezzo – Siena – Stefano Magiavacchi  ( Scheda )

 

3. Contenuti del Volume.

     10% del testo dedicato al Museo delle Missioni Umanitarie (anche parte iconografica 16 foto)

     90% Pubblicazione di testimonianze di partecipanti alle missioni umanitarie dal 1982 ad oggi.     

 

4. Struttura del Volume. Secondo le Pubblicazioni del CESVAM (Copertina a Colori Presentazione Prefazione, Indice, Ringraziamenti, Nota dell’Autore/Autori, Premessa, Introduzione, Capitolo I, II, III, IV, Conclusione, Indice dei Nomi propri Geografici e Militari, Bibliografia, Collana Libri del Nastro azzurro. ) Pagine 200/220 (20 editing e foto/20 Museo/180 Testimonianze per 2 pagine a testimonianza)  Formato 17x24, Copie da Stampare 200 Costo 1500/2000 Euro, Prezzo di vendita 15 Euro, Possibilità di II, III Edizione. Spese di Edizione a carico CESVAM.

 

4.1  Tempi e Realizzazione.

Il Volume sarà predisposto entro il mese di dicembre 2024 il Manoscritto 5. La Casa Editrice  è Archeoares Viterbo Bozza 1 e Bozza 2 Mese di Luglio Stampa a Seguire. Il Volume sarà distribuito secondo i criteri in Uso CESVAM. La presentazione del medesimo sarà inserito nei programmi del Club Ufficiali marchigiani e CESVAM Un cronoprogramma sarà predisposto dal Direttore del Progetto.

 

5. Limiti di ricerca.

Le testimonianze possono essere illimitate, considerando che oltre 60.000 militari italiani hanno partecipato almeno ad una missione umanitaria. I Criteri sono riferti ai due patnerschip realizzativi del progetto.     Criteri di scelta delle testimonianze:

a. Ufficiali subalterni e giovani ufficiali superiori al tempo della Missione

b. Ricercati nell’ambito del Club Ufficiali Marchigiani (iscritti potenziali circa 300)

c. Proporzione tra Testimonianze di Esercito Marina Aeronautica Carabinieri Guardia di Finanza

d. Ricerca di testimonianze di decorati al Valor Militare

e. Segnalazioni del Presidente del Club Ufficiali Marchigiani o suoi delegati; degli Autori; del Presidente Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro, del Direttore del Museo dell Missioni Umanitarie

 

6. Struttura della testimonianza.

Una apposita scheda guida (con una parte anagrafica) sarà predisposta al fine di dare una struttura di riferimento a tutte le testimonianze, per un contributo omogeneo.

Per i contenuti, che devono essere originali e predisposti apposta per questa esigenza,  un Membro del Club Ufficiali Marchigiani ed un Socio della Federazione Provinciale di Ancona, designato dal presidente, avranno cura di adeguare la testimonianza ai criteri di pubblicabilità in relazione ai rispettivi Statuti. La predetta scheda sarà preceduta da una lettera-invito a firma del Responsabile del progetto sulla base della Main Listi dei iscritti al Club Ufficiali Marchigiani

 

7. Obiettivi correlati.

Per l’Istituto del Nastro Azzurro e per  il Club Ufficiali Marchigiani significa sviluppare la campagna di adesione secondo i criteri dello Statuto associativo anche con il recupero di Ufficiali che momentaneamente si sono allontanati; Per l’Istituto del Nastro Azzurro significa  avvicinare militari con esperienze  operative fuori dal territorio nazionale (Operazioni diverse della guerra) ed aumentare il numero di soci simpatizzanti di estrazione militare di generazioni recenti.

 

Contatto ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org

Per ragguagli: Massimo Coltrinari ( direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org

 

 Ancona Novembre 2023.

martedì 19 novembre 2024

Missioni Umanitarie di Pace. Progetto. Raccolta Testimonianze I Lineamenti

 

Missioni Umanitarie di Pace

Lineamenti del progetto di esecuzione   

 


 

1. Pubblicazione del Volume 2  del Progetto “Libano. Riflessioni nel 40° Anniversario”. (Gabinetto del Ministro Progetto 2021). Autori  Massimo Coltrinari  Claudio Fiori

 

2. Il Volume vuole essere un primo  contributo di materiale testimoniale per il Museo delle Missioni Umanitarie di Montervachi – Ricasoli-  Riferimento Federazione di Arezzo – Siena – Stefano Magiavacchi  ( Scheda )

 

3. Contenuti del Volume.

     10% del testo dedicato al Museo delle Missioni Umanitarie (anche parte iconografica 16 foto)

     90% Pubblicazione di testimonianze di partecipanti alle missioni umanitarie dal 1982 ad oggi.     

 

4. Struttura del Volume. Secondo le Pubblicazioni del CESVAM (Copertina a Colori Presentazione Prefazione, Indice, Ringraziamenti, Nota dell’Autore/Autori, Premessa, Introduzione, Capitolo I, II, III, IV, Conclusione, Indice dei Nomi propri Geografici e Militari, Bibliografia, Collana Libri del Nastro azzurro. ) Pagine 200/220 (20 editing e foto/20 Museo/180 Testimonianze per 2 pagine a testimonianza)  Formato 17x24, Copie da Stampare 200 Costo 1500/2000 Euro, Prezzo di vendita 15 Euro, Possibilità di II, III Edizione. Spese di Edizione a carico CESVAM.

 

4.1  Tempi e Realizzazione.

Il Volume sarà predisposto entro il mese di giugno 2024 il Manoscritto 5. La Casa Editrice  è Archeoares Viterbo Bozza 1 e Bozza 2 Mese di Luglio Stampa a Seguire. Il Volume sarà distribuito secondo i criteri in Uso CESVAM. La presentazione del medesimo sarà inserito nei programmi del Club Ufficiali marchigiani e CESVAM Un cronoprogramma sarà predisposto dal Direttore del Progetto.

 

5. Limiti di ricerca.

Le testimonianze possono essere illimitate, considerando che oltre 60.000 militari italiani hanno partecipato almeno ad una missione umanitaria. I Criteri sono riferti ai due patnerschip realizzativi del progetto.     Criteri di scelta delle testimonianze:

a. Ufficiali subalterni e giovani ufficiali superiori al tempo della Missione

b. Ricercati nell’ambito del Club Ufficiali Marchigiani (iscritti potenziali circa 300)

c. Proporzione tra Testimonianze di Esercito Marina Aeronautica Carabinieri Guardia di Finanza

d. Ricerca di testimonianze di decorati al Valor Militare

e. Segnalazioni del Presidente del Club Ufficiali Marchigiani o suoi delegati; degli Autori; del Presidente Nazionale dell’Istituto del Nastro Azzurro, del Direttore del Museo dell Missioni Umanitarie

 

6. Struttura della testimonianza.

Una apposita scheda guida (con una parte anagrafica) sarà predisposta al fine di dare una struttura di riferimento a tutte le testimonianze, per un contributo omogeneo.

Per i contenuti, che devono essere originali e predisposti apposta per questa esigenza,  un Membro del Club Ufficiali Marchigiani ed un Socio della Federazione Provinciale di Ancona, designato dal presidente, avranno cura di adeguare la testimonianza ai criteri di pubblicabilità in relazione ai rispettivi Statuti. La predetta scheda sarà preceduta da una lettera-invito a firma del Responsabile del progetto sulla base della Main Listi dei iscritti al Club Ufficiali Marchigiani

 

7. Obiettivi correlati.

Per l’Istituto del Nastro Azzurro e per  il Club Ufficiali Marchigiani significa sviluppare la campagna di adesione secondo i criteri dello Statuto associativo anche con il recupero di Ufficiali che momentaneamente si sono allontanati; Per l’Istituto del Nastro Azzurro significa  avvicinare militari con esperienze  operative fuori dal territorio nazionale (Operazioni diverse della guerra) ed aumentare il numero di soci simpatizzanti di estrazione militare di generazioni recenti.

 

Contatto ricerca.cesvam@istitutonastroazzurro.org

Per ragguagli: Massimo Coltrinari ( direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org

 

 Ancona Novembre 2023.

mercoledì 30 ottobre 2024

Uniformologia, Uniformi del Patto di Varsavia.

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Il blog riporta scede delle uniformi del Patto di Varsavia, oltre a quelle relative a copricapi, distintivi, medaglie e equipaggiamenti indifivuali

 

sabato 19 ottobre 2024

Testo della sentenza della Corte di Cassazione in merito al Sacrario di Redipuglia

 


Corte di Cassazione

Penale Sentenza Sezione. 3 Numero. 24271 Anno 2024

Presidente: RAMACCI LUCA Relatore: CORBETTA STEFANO

Data Udienza: 09/05/2024


SENTENZA

sui ricorsi proposti da Owusu Frimpong Emmanuel, nato a Udine il 06/11/1993 Piras Matteo Antonio, nato a Latisana il 21/07/1994 avverso la sentenza del 11/07/2023 della Corte di appello di Trieste visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal consigliere Stefano Corbetta; letta la requisitoria redatta ai sensi dell'art. 23 d.l. 28 ottobre 2020, n. 137, dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Pietro Molino, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi; lette memoria e le conclusioni del difensore degli imputati, avv. Daniele Vidal del foro di Udine, che insiste per l'accoglimento dei ricorsi; lette la memoria e le conclusioni del difensore della parte civile Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, avv. Laura Ferretti del foro di Pordenone, che chiede la conferma della sentenza impugnata, con condanna degli imputati al pagamento delle spese processuali, come da nota spese allegata.”


RITENUTO IN FATTO

1. Con l'impugnata sentenza, la Corte di appello di Trieste ha confermato la pronuncia emessa dal Tribunale di Gorizia all'esito di giudizio abbreviato e appellata dagli imputati, la quale aveva condannato Emmanuel Owusu Frimpong e Mattia Antonio Piras alla pena ritenuta di giustizia, condizionalmente sospesa subordinatamente alla corresponsione del risarcimento del danno liquidato in favore della costituita parte civile, in relazione al delitto di cui agli artt. 110, 408 cod. pen., perché, in concorso tra loro, in assenza di qualsivoglia autorizzazione, realizzando ed interpretando un video musicale che li ritraeva mentre erano intenti a ballare e a cantare una canzone dal titolo "CSI - Chi sbaglia paga" all'interno dell'area del Sacrario militare di Redipuglia, ed, in particolare, sopra i gradoni ove sono sepolti i resti dei soldati caduti nella prima guerra mondale, e, in seguito, pubblicandolo on line su un canale YouTube, vilipendevano le tombe e il luogo che è destinato a mantenere viva ed onorata la memoria dei militari caduti. 2. Avverso l'indicata sentenza, gli imputati, per il ministero del comune difensore di fiducia, con il medesimo atto hanno proposto ricorso per cassazione, deducendo: - con un primo motivo, la violazione dell'art. 606, comma 1, lett. b), cod. proc. pen. in relazione all'art. 408 cod. pen. per errata valutazione dell'elemento soggettivo, in quanto la Corte di merito non ha affatto motivato in ordine alla sussistenza del dolo, essendosi unicamente focalizzata sulla conclamata sacralità del luogo in cui si è tenuta la condotta, e considerando la finalità di espressione artistica - e non già offensiva - che ha animato gli imputati; - con un secondo motivo, la violazione dell'art. 606, comma 1, lett. b), cod. proc. pen. in relazione all'art. 408 cod. pen. per errata valutazione dell'elemento oggettivo, mancando una condotta di vilipendio, posto che i gli imputati si sono limitati a cantare una canzone, il cui contenuto, peraltro, non ha nulla di offensivo o di dispregiativo; - con un terzo motivo, la violazione dell'art. 606, comma 1, lett. e), cod. proc. pen. in relazione all'art. 408 cod. pen., avendo la Corte d'appello fondato l'affermazione della penale responsabilità su elementi inconferenti, quali il pericolo di emulazione e la mancanza di autorizzazione alle riprese; - con un quarto motivo, l'illogicità della motivazione in relazione al diniego delle circostanze attenuanti generiche, trattandosi di soggetti incensurati e non avendo la Corte di merito valutato la condotta dell'imputato Owusu, il quale, in seguito, sui canali sodali, ha manifestato le proprie scuse;


- con un quinto motivo, la mancata esclusione della parte civile Associazione del Nastro Azzurro, la quale non ha alcuna specifica finalità connessa con il sacrario di Redipuglia, né con la memoria dei caduti, e l'abnormità della quantificazione del risarcimento del danno, che non è sorretta da alcuna motivazione. CONSIDERATO IN DIRITTO 1. I ricorsi sono, nel complesso, infondati. 2. Cominciando dal secondo e dal terzo motivo - che rivestono priorità logica essendo diretti a contestare la sussistenza dell'elemento oggettivo del reato - gli stessi sono infondati. 3. Il bene tutelato dalle fattispecie delittuose racchiuse nel Capo II del Titolo IV del Libro II del codice penale - ove è collocato l'art. 408 cod. pen. - va individuato, come chiaramente emerge dalla stessa intitolazione della rubrica, nella "pietà dei defunti", da intendersi nel senso di pietas: locuzione che designa quel diffuso e sentimento, individuale e collettivo, il quale si manifesta nel rispetto tributato ai defunti ed alle cose destinate al loro culto nei cimiteri e nei luoghi di sepoltura. La pietas per i defunti, in particolare, è un sentimento che attiene all'essere umano in quanto tale anche quando ha cessato di vivere, come proiezione ultraesistenziale della persona, e ciò indipendentemente dall'adesione a un particolare credo religioso, come, del resto, lascia chiaramente intendere la suddivisione dei Capi contenuti in questo Titolo, che distingue, appunto, i "Delitti contro le confessioni religiose" - rubrica introdotta dall'art. 10, comma 2, I. 24 febbraio 2006, n. 85, che ha sostituto la precedente "Delitti contro la religione dello Stato e dei culti ammessi" - dai "Delitti contro la pietà dei defunti". Se l'intero Capo ruota attorno al medesimo bene giuridico, emerge una partizione interna tra le prime incriminazioni (artt. 407 - 409 cod. pen.), il cui oggetto materiale è legato al culto dei defunti ed al sentimento di pietà che esso suscita, e le fattispecie successive (artt. 410-413 cod. pen.), poste a salvaguardia delle spoglie mortali e, quindi, del medesimo sentimento che le stesse evocano. In particolare, la condotta di vilipendio punita dall'art. 408 cod. pen. - che deve avvenire «in cimiteri o altri luoghi di sepoltura» - ha ad oggetto «tombe, sepolcri o urne», oppure «cose destinate al culto dei defunti», quali croci, cappelle, immagini, lampade, fiori e tutti gli oggetti finalizzati alla memoria del defunto, ovvero cose destinate «a difesa o ad ornamento dei cimiteri», come muri, porte, monumenti, piante dei viali.


Di conseguenza, oggetto specifico della tutela apprestata dall'art. 408 cod. pen. è quel profilo della pietà dei defunti, che si declina attraverso il rispetto della sacralità del luogo di sepoltura e delle cose mortuarie destinate al ricordo dei defunti. 4. L'elemento oggettivo del reato consiste in un'azione di "vilipendio", termine che compare in diverse disposizioni codicistiche di parte speciale - specie tra i delitti contro la personalità interna dello Stato (artt. 290, 291, 292), oltre che, appunto, tra i delitti raggruppati nel Titolo IV (oltre all'art. 402, dichiarato costituzionalmente illegittimo con sentenza n. 508 del 2000, gli artt. 403, 404 e 410)- , di cui però la legge non offre, in nessuna disposizione, la nozione. Come suggerito dalla Corte costituzionale con riferimento alla fattispecie prevista dall'art. 290 cod. pen., il termine "vilipendio" va inteso "secondo la comune accezione del termine", e "consiste nel tenere a vile", il che significa, con riferimento al delitto di vilipendio della Repubblica, "ricusare qualsiasi valore etico o sociale o politico all'entità contro cui la manifestazione è diretta sì da negarle ogni prestigio, rispetto, fiducia, in modo idoneo a indurre i destinatari della manifestazione (sent. n. 20 del 1974). Se, dunque, il vilipendio deve essere inteso nel suo significato letterale, le fattispecie che lo prevedono come elemento costitutivo del fatto sono delineate come reati a forma libera, stante la molteplicità di condotte attraverso cui può manifestarsi il sentimento di disprezzo, scherno o dileggio, cambiando unicamente, a seconda delle diverse disposizioni incriminatrici, l'oggetto su cui deve incidere la condotta di vilipendio.


5. Con specifico riguardo al delitto qui al vaglio, come questa Corte ha già avuto modo di rilevare, rientra certamente nell'ambito di operatività della fattispecie di cui all'art. 408 cod. pen. il compimento di atti di disprezzo su cose deposte nei luoghi destinati a dimora dei defunti ed aventi la funzione di evocare il sentimento di pietà nei loro confronti che rechino danno alle stesse, le lordino o vi imprimano segni grafici vilipendiosi ovvero ne comportino la rimozione, anche parziale, con eventuale sostituzione con altre diverse per significato, origine e rilevanza sociale (Sez. 3, n. 43093 del 30/09/2021, Albertario, Rv. 282298-01; Sez. 3 n. 4038, del 29/03/1985, Moraschi, Rv. 168901). Inoltre, come si desume dalla locuzione impiegata nell'art. 408 cod. pen. - la quale incrimina il vilipendio "di", e non "su", tombe, sepolcri o urne, cose destinate al culto dei defunti, ovvero a difesa o ad ornamento dei cimiteri - assumono penale rilevanza anche semplici espressioni verbali o comportamenti che non ricadano sulla cosa in modo tale da produrne una modificazione esteriore visibile, purché,ovviamente, meritino l'appellativo di "vilipendio", ossia esprimano disprezzo o profanazione verso le cose poste nei luoghi di sepoltura indicate dalla norma.


6. Va doverosamente precisato che spetta al giudice il compito di uniformare la previsione astratta di reato al principio di offensività: esigenza tanto più avvertita quanto più la condotta punibile sia individuata dal legislatore mediante l'impiego di termini aventi un'ampia latitudine semantica, quale certamente è il "vilipendio". Come costantemente predicato dalla Corte costituzionale, il principio di offensività - la cui matrice costituzionale è ricavabile dall'art. 25, secondo comma, Cost. (sentenza n. 211 del 2022), in una lettura sistematica cui fa da sfondo l'«insieme dei valori connessi alla dignità umana» (sentenze n. 225 del 2008 e n. 263 del 2000) - opera su due piani distinti: da un lato (offensività "in astratto"), come precetto rivolto al legislatore, il quale non può sottoporre a pena fatti che, nella loro configurazione astratta, non esprimano un contenuto offensivo di beni o interessi ritenuti meritevoli di protezione; dall'altro (offensività "in concreto"), come criterio interpretativo-applicativo affidato al giudice, il quale, nella verifica della riconducibilità della singola fattispecie concreta al paradigma punitivo astratto, deve escludere dall'area del penalmente rilevante quei fatti che, sebbene formalmente conformi al tipo legale, in concreto si rilevino inidonei a ledere o a mettere in pericolo il bene tutelato (cfr., ex multis, sentenze n. 139 del 2023, n. 211 del 2022, n. 278 e n. 141 del 2019, n. 109 del 2016, n. 265 del 2005, n. 263 del 2000 e n. 360 del 1995). Di conseguenza, come affermato la Corte costituzionale, «il compito di uniformare la figura criminosa al principio di offensività nella concretezza applicativa resta affidato al giudice ordinario, nell'esercizio del proprio potere ermeneutico (offensività "in concreto"). Esso - rimanendo impegnato ad una lettura "teleologicamente orientata" degli elementi di fattispecie, tanto più attenta quanto più le formule verbali impiegate dal legislatore appaiano, in sé, anodine o polisense - dovrà segnatamente evitare che l'area di operatività dell'incriminazione si espanda a condotte prive di un'apprezzabile potenzialità lesiva» (sentenza n. 225 del 2008). Nella ricognizione, nel singolo caso, del "vilipendio" penalmente rilevante ai sensi dell'art. 408 cod. pen., il giudice deve perciò valutare la condotta con riferimento al bene giuridico tutelato dalla norma, come sopra definito, e accertare che i gesti o le espressioni, anche se non diretti immediatamente contro le res contemplate dalla norma, producano, in concreto, la lesione del rispetto del luogo di sepoltura e delle cose mortuarie, e, quindi, del senso di pietà ispirato dal ricordo del defunto che necessariamente ad esso consegue.


7. Venendo al caso in esame, la Corte di merito ha fatto corretta applicazione dei principi indicati, avendo ravvisato il "vilipendio" di tombe nel fatto — insindacabilmente accertato nel giudizio di merito - che due imputati aveva posto in essere un ballo a ritmo di rap sopra le tombe di centomila caduti di guerra, che trovano la loro collocazione funeraria nel sacrario di Redipuglia. Si tratta, all'evidenza, di una condotta che, anche in relazione alla specificità del luogo, avente natura di monumento nazionale della Grande Guerra, appare chiaramente e inequivocabilmente espressiva di un sentimento di disprezzo di quel luogo di sepoltura, concretamente lesivo del senso di pietà ispirato dal ricordo delle migliaia di soldati caduti in guerra, le cui spoglie ivi riposano.


8. In conclusione, deve perciò ritenersi che integra il delitto di cui all'art. 408 cod. pen. lacondotta di chi, all'interno di un sacrario militare monumentale, pone in essere un ballo a ritmo di rap sopra le tombe dei caduti cantando una canzone al fine di realizzare ed interpretare un video musicale poi diffuso attraverso Internet.


9. Il primo motivo è parimenti infondato.


9.1. Si rammenta che, come condivisibilmente affermato da questa Sezione, il reato di vilipendio delle tombe di cui all'art. 408 cod. pen. è punito a titolo di dolo generico, sicché basta la coscienza e volontà del vilipendio stesso insieme con la consapevolezza del particolare carattere del luogo richiesto dalla norma, quale cimitero o altro luogo di sepoltura, essendo pertanto irrilevante il movente dell'azione, né essendo necessaria l'intenzione di offendere la memoria di un determinato defunto (Sez. 3, n. 43093 del 30/09/2021, Albertario, Rv. 282298-02), e la circostanza che la condotta sia avvenuta non per arrecare offesa al defunto, ma alla persona che aveva fatto sistemare la tomba per onorarlo e ricordarlo (Sez. 3 n. 4038, del 29/03/1985, Moraschi, cit.). Invero, nella descrizione del fatto oggetto di incriminazione non compaiono segni linguistici che denotano il dolo specifico ("al fine di", "allo scopo di"), di talché la finalità perseguita dall'agente risulta del tutto ininfluente ai fini della sussistenza del reato, così come irrilevante è il movente dell'azione, che rimane confinato nella sfera interiore dell'agente e che può rilevare ex art. 133, comma 2, n. 1 cod. pen. Oltre a ciò, l'agente deve rappresentarsi che l'azione di vilipendio sulle res indicate dalla norma avviene «in cimiteri o altri luoghi di sepoltura», come espressamente prevede il testo dell'art. 408 cod. pen.

9.2. Facendo corretta applicazione del principio ora richiamato, la Corte di merito, con una motivazione che certamente non può dirsi manifestamente illogica, ha ravvisato il dolo, evidenziando che il contesto di particolare solennità del monumento, ricco di riferimenti storici ai fatti per i quali è stato istituito, non consente di ipotizzare che i due imputati potessero ignorare che ivi riposano migliaia di salme, alla cui memoria, appunto, è stato edificato il sacrario, e, dunque, che non avessero consapevolezza di trovarsi in un luogo di sepoltura, e del fatto che l'azione dagli stessi compiuta - ossia il ballare a ritmo di rap - era posta in essere sulle tombe dei soldati, a nulla rilevando l'asserita finalità di espressione artistica che avrebbe animato gli imputati. 10. Il quarto motivo è inammissibile. La Corte di merito ha motivatamente escluso i presupposti integranti i presupposti delle circostanze attenuanti ex art. 62-bis cod. pen., non ravvisando, nel caso concreto, alcun elemento tale da giustificare una mitigazione della pena, in ciò facendo corretta applicazione del principio, qui da confermare, secondo cui l'applicazione delle circostanze in esame non costituisce un diritto conseguente all'assenza di elementi negativi connotanti la personalità del soggetto, ma richiede elementi di segno positivo, dalla cui assenza legittimamente deriva il diniego di concessione delle stesse (Sez. 3, n. 24128 del 18/03/2021, De Crescenzo, Rv. 281590). Sul punto, il motivo è, oltretutto, generico, in quanto, per un verso, l'incensuratezza, per espresso dettato normativo, non può da sola giustificare l'applicazione delle attenuanti in esame, e, per altro verso, la circostanza che l'imputato avrebbe manifestato delle scuse tramite i canali social è smentito da quanto emerge dalla sentenza (cfr. p. 7), secondo cui, invece, gli imputati non hanno mostrato alcun segno di resipiscenza per l'accaduto, esprimendo, in più occasioni, la scarsa consapevolezza delle loro azioni.


Il quinto motivo (ricorso contro la costituzione dell’Istituto del Nastro azzurro a costituirsi parte civile) è inammissibile. Invero, premesso che non risulta - né i ricorrenti l'hanno anche solo allegato - che, con l'atto di appello, era stata impugnata l'ordinanza di ammissione di costituzione di parte civile, in ogni caso la Corte di merito ha evidenziato che lo statuto dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare, eretto in Ente Morale con R.D. 31 maggio 1928, n. 1308, riporta, tra le finalità proprie dell'ente, la tutela delle virtù militari italiane, dell'amore per la Patria e la sensibilizzazione della coscienza dei doveri verso la Patria delle giovani generazioni, e, nell'ambito di tali scopi, rientra certamente la tutela del ricordo dei caduti per la Patria, oltre che il rispetto dei luoghi in cui sono sepolti i militari caduti per la Patria stessa.”


Quanto, infine, alla contestazione del quantum del danno, la Corte di merito, con una valutazione di fatto certamente non illogica, né arbitraria, ha ribadito la congruità dell'importo liquidato dal Tribunale sulla base sia dei connotati di grave offensività della condotta, realizzata all'interno di un momento storico nazionale, sia del fatto che il video, ritraente l'azione vilipendiosa, è stato poi diffuso sul web e così proposto a un numero illimitato di persone, con il rischio di condotte di emulazione. In ogni caso, i ricorrenti deducono censure di contenuto fattuale e, comunque, generiche, che, quindi, non possono trovare ingresso nel giudizio di legittimità 12.

Al rigetto dei ricorsi consegue, come per legge, la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese del procedimento, nonché delle spese in favore della parte civile, che liquida in complessivi 3.686,00 euro, oltre oneri di legge.


P.Q.M.


Rigetta i ricorsi e condanna i ricorrenti al pagamento delle spese processuali.


Condanna, inoltre, gli imputati alla rifusione delle spese in favore della parte civile, che liquida in complessivi 3.686,00 euro, oltre oneri di legge. Così deciso il 09/05/2024.


sabato 28 settembre 2024

INFOCESVAM N 4 DEL 2024 Luglio Agosto 2024

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XI, 55/56, N. 4, Luglio -Agosto 2024, 1 settembre 2024

XI/4/876 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XI anno di edizione, 4 il bimestre di edizione di INFOCESVAM, 876 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Anche questo numero è principalmente dedicato alle attività connesse con il Progetto 2023/Divulgazione e Testimonianza dei Valori del Nastro Azzurro nei confronti delle Scuole, Istituto di Formazione ed Università degli Studi e della realizzazione dei volumi dedicati alla data centenaria del 2023.

XI/4/877 – Da 1 gennaio 2024 la pubblicazione dell’ANNESSO dedicato allo stato di sviluppo dell’Albo d’Oro Nazionale dei Decorati Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, da cadenza bimestrale passa a cadenza mensile, dato il numero di comunicazioni e note da pubblicare. Alla data del 1 maggio 2024 sono stati pubblicati i primi quattro numero del 2024. Il numero 5 (maggio 2024) e il n. 6 (giugno 2024) mentre i numeri di luglio ed agosto non sono stati divulgati fino alla data del 30 luglio in quanto vi era solo la situazione relativa agli inserimenti.

XI/4/878 – Il numero di questo Bollettino è dedicato alla divulgazione delle edizioni a stampa ed informatiche del CESVAM riportando i dati statistici relativi. Come noto i blog sono attivi dal 2008 e riportano in media ciascuno oltre 500 post. Pertanto rappresentato anche una fonte di archivio da poter utilizzare per ricerche, tesi di laurea e riferimenti. Email:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

XI/4/879 - Storico. Blog sulla Grande Guerra. Dedicato alle tematiche del primo conflitto mondiale. Riferimento del Dizionario minimo della Grande Guerra 12. vol. Contatti: Luglio 6, Agosto 28 (Totali 2148). www.lagrandeguerra.blogspot.com

XI/4/880. Incontro. Il 13 luglio 2024 a Castelferretti, presso l’Auditorium “O. Fallaci” si è tenuto un incontro, in sinergia con l’Associazione Pro Castelferretti, presieduta da Marina Fiorani, sul tema “80° Passaggio del Fronte 1944 -2024”. Hanno parlato Massimo Coltrinari, Giovanni Riccardo Baldelli, Claudio Fiori, MAVM, e Marco Barletta. Nell’occasione è stata illustrata l’attività del CESVAM e quella dell’Istituto del Nastro Azzurro.

XI/4/881 Aggiornamento Contributi Master. Geostrategico. Argomenti di carattere generale, grande strategia e approcci complessi di politica militare. Contatti: Luglio 1830, Agosto 371 (Totali 44600). www.geostrategico.blogspot.com

XI/4/882 Divulgazione. Blog di Uniformologia. Argomenti relativi al costume militare. Contatti: Luglio 1496, Agosto 503 (Totali 113.762). www.uniformologia.blogspot.com

XI/4/883 - Aggiornamento Contributi Master. Asia Argomenti di carattere generale, riguardanti le tematiche asiatiche e argomenti di politica militare della Cina e dell’India e delle varie potenze regionali e minori. Contatti: Luglio 1392, Agosto 394 (Totali 45791). www.atlanteasia.blogspot.com

XI/4/884 La sessione di Laurea invernale per i Master di 1° livello si terrà presumibilmente nella ultima settimana di novembre 2024. Consegna della tesi entro la metà di ottobre 2024. Per ogni chiarimento o delucidazione contattare l’Ufficio Master della Università.

XI/4/855 - QUADERNI ON LINE, espressione in rete della rivista QUADERNI, edizione a stampa, ospitata su www.valoremilitare.blogspot.com. Alla data del 30 agosto 2024 i contatti totali sono stati 185957 (al 29 febbraio 2008 erano 163955 dall’apertura del blog), quelli dell’ultimo mese, sono 3390 (mese di luglio 5853)

XI/4/886 - Aggiornamento Contributi Master. Geostrategico. Argomenti di carattere generale, grande strategia e approcci complessi di politica militare. Contatti Luglio 1830, Agosto 371 (Totali 44600). www.atlantegeostrategico.blogspot.com

XI/4/887 - Grazie alla collaborazione di Diego Dall’Acqua d’Industria è stato posto in essere uno studio per la edizione E PUB (Elettronic Pubblication) delle edizioni del CESVAM. Primo esperimento in corso. Edizione E PUB del N: 1 del CESVAM Papers (Gennaio Febbraio 2019) dedicato al metodo Storico. Edizione pronta per il mese di settembre

XI/4/888 - Divulgazione. Blog Storia Militare. Argomenti di storia militare contemporanea. Contatti: Luglio 2472, Agosto 1053 (Totali 111.341). www.storiamilitare.blogspot.com

XI/4/889 - Aggiornamento Contributi Master. Medio Oriente. Conflitto israelo-palestinese, dinamiche e ruolo dei grandi attori internazionali nell’area; politica militare italiana e presenza nazionale. Carte. Contatti: Luglio 1399, Agosto 213 (Totali 19712). www.atlantemediooriente.blogspot.com

XI/4/890 Aggiornamento Contributi Master. Europa Argomenti di carattere generale, problematiche unitarie e tematiche inerenti al contesto europeo. Contatti Luglio 1922, Agosto 388 (Totali 33512). www.europaatlante.blogspot.com

XI/4/891 Divulgazione. Blog Studenti e Cultori. Dedicato agli ex frequentatori dei master (Alumni) Contatti: Luglio 1517, Agosto 438 (Totali 73424). www.studentiecultori.blogspot.com

XI/4/892 Aggiornamento Contributi Master. Oceania Argomenti di carattere generale, grande strategia e approcci militari dell’area dell’indopacifico ed australe. Contatti Luglio 700, Agosto 175 (Totali 19160). www.atlanteoceania.blogspot.com

XI/4/893 Aggiornamento Contributi Master. Italia Argomenti di carattere generale, sulle problematiche generali e risvolti di politica militare italiana. Carte. Contatti Luglio 54, Agosto 52 (Totali 3341). www.atlanteitalia.blogspot.com

XI/4/894 - Aggiornamento Contributi Master. Americhe. Argomenti di carattere generale del Caraibe, America latina e politica degli Usa, Relazioni con il resto del mondo in chiave di politica militare. Contatti: Luglio 3143, Agosto 396 (Totali 44600). www.atlanteameerica.blogspot.com

XI/4/895 Divulgazione. Blog Seniores IASD. Sinergia con gli ex frequentatori IASD e ISSMI in tema di formazione e ricerca. Formazione e Didattica. Contatti Luglio 1560, Agosto 495 (Totali 57638). www.senioresiasd.blogspot.com

XI/4/896 Per mancanza di spazio gli Aggiornamenti di Terre Polari, e i riferimenti dei blog storici sono inviati al prossimo numero, come, peraltro, i dati dell’analisi parametrale ed indicatori di sistema elaborati in questo trimestre

XI/4/897 - Aggiornamento Contributi Master. Africa. Argomenti di carattere generale riferenti al continente, conflitti e situazioni generali dei 53 stati africani. Analisi di politica militare e delle attività dei grandi attori esterni. Contatti Luglio 1147, Agosto 277 (Totali 31882). www.atlanteafrica.blogspot.com

XI/4/898 Divulgazione. Blog Club Ufficiali Marchigiani. Sinergia per la storia militare la formazione e la militarità. Contatti_ Luglio 382, Agosto 90 (Totali 111.341). www.cluufficialimarchigiani.blogspot.com

XI/4/899 Rivista QUADERNI. Edizione E.PUB/PDF n. 2 del 2024 n.32° della Rivista (Aprile - Giugno 2024) con copertina di colore azzurro. Tale edizione è stata inviata tramite la Main List Comparata che conta alla data del 30 agosto 2024 500 email. Informazioni presso la Segreteria Generale (email: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org). Telefono 06 4402676.

XI/4/900. - Prossimo INFOCESVAM (settembre - ottobre) sarà pubblicato il 1 novembre 2024. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. E sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari)

venerdì 20 settembre 2024

Tesi di Laurea. Master di 1° Livello in Storia Militare Contenporanea

Il Ministero della Difesa Gabinetto del Ministro propone per l'anno 2025 alcuni significativi anniversari che ricorrono nel corso dell’anno 2025, che possono essere oggetto di ricerca e realizzazione di progetti. Su queste premesse gli argomenti potrebbero essere anche argomento di tesi di Laurea per il predetto Master.

Tali argomenti sono

- il 165° anniversario dell’Impresa dei Mille, 

il 155° anniversario della presa di Roma, nota anche come “Breccia di Porta Pia”, 

la firma della resa delle forze armate naziste in Italia nella Reggia di Caserta,

 il 170° anniversario della Spedizione in Crimea, 

l’80° anniversario della Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, nota anche come “Giornata della Memoria”,

 l’80° anniversario della Liberazione d’Italia, 

l’80° anniversario della nascita dell’O.N.U. e il Centenario della trasvolata “Sesto Calende – Melbourne - Tokyo” condotta dal Ten. Col. Francesco DE PINEDO e dal M.llo Ernesto CAMPANELLI a bordo dell’Idrovolante SIAI S.16. 

contatti: didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org

lunedì 9 settembre 2024

Master 1° Liv. Politica Militare Comparata dal 1945 ad oggi. Anno Accademici 2024-2025 Aperte le Iscrizioni

 


MASTER DI I LIVELLO

POLITICA MILITARE COMPARATA DAL 1945 AD OGGI

Dottrina, Strategia, Armamenti

Obiettivi e sbocchi professionali

Approfondimenti specifici caratterizzanti le peculiari situazioni al fine di fornire un approccio interdisciplinare alle relazioni internazionali dal punto di vista della politica militare, sia nazionale che comparata. Integrazione e perfezionamento della propria preparazione sia generale che professionale dal punto di vista culturale, scientifico e tecnico per l’area di interesse.

Destinatari e Requisiti

Appartenenti alle Forze Armate, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Insegnanti di Scuola Media Superiore, Funzionari Pubblici e del Ministero degli Esteri, Funzionari della Industria della Difesa, Soci e simpatizzanti dell’Istituto del Nastro Azzurro, dell’UNUCI, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, Cultori della Materia (Strategia, Arte Militare, Armamenti), giovani analisti specializzandi comparto geostrategico, procurement ed industria della Difesa.

Durata e CFU

1500 – 60 CFU. Seminari facoltativi extra Master. Conferenze facoltative su materie di indirizzo. Visite facoltative a industrie della Difesa. Case Study. Elettronic Warfare (a cura di Eletronic Goup –Roma). Attività facoltativa post master

Durata e CFU

Il Master si svolgerà in modalità e-learnig con Piattaforma 24h/24h

Costi ed agevolazioni

Euro 1500 (suddivise in due rate); Euro 1100 per le seguenti categorie:

Laureati UNICUSANO, Militari, Insegnanti, Funzionari Pubblici, Forze dell’Ordine

Soci dell’Istituto del Nastro Azzurro.

Possibilità postmaster

La sintesi delle tesi meritevoli saranno pubblicate sulla rivista

QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO”

Possibilità di collaborazione e ricerca presso il CESVAM.

Conferimento ai Decorati dell’Emblema Araldico e ai più meritevoli dell’Attestato di Benemerenza

Possibilità di partecipazione, a convenzione, ed progetti del CESVAM

Accredito presso i principali Istituti ed Enti con cui il CESVAM collabora

Contatti:06 456 783 dal lunedi al venerdi 09,30 – 17,30 unicusano@master

ISTITUTO DEL NASTROAZZURRO - UNIVERSITA’ NICCOL0’ CUSANO

CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare www.unicusano.it/master

www.cesvam.org - email:didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org



venerdì 30 agosto 2024

Cartoline Militari



Brigata di Fanteria "Alpi"
 Erede dei Cacciatori delle Alpi di tradizone garibaldina