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giovedì 30 maggio 2019

Vademecum XVI Termini per la richiesta della tesi di Master


UNICUSANO TELEMATICA ROMA

MASTER IN STORIA MILITARE CONTEMPORANEA 1796 1960

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI TESI PER FINE MASTER

Sessione autunnale
DAL 2 GIUGNO AL  1  SETTEMBRE 2019
consegnata tesi
13 OTTOBRE 2019
discussione tesi di Master
seconda settimana di novembre 2019

Sessione invernale
DAL 2 GIUGNO AL  4  OTTOBRE 2019
consegnata tesi
12 GENNAIO 2019
discussione tesi di Master
seconda settimana di marzo 2020

 Le modalità tecniche di edizione stampa e presentazione
della tesi devono essere richieste 
a. unicusano/ufficiomaster

martedì 28 maggio 2019

Vademecum XV. Tesi di Laurea Modalità di approccio e stesura






Niccolò Macchiavelli - Lo spirito della "Lettera a Francesco Dettori"
permea la preparazione della tesi

La frequenza di questo master è basata essenzialmente sulla onesta intellettuale di tutti. I Docenti che devono dare il massimo sostegno e partecipazione, cosa che in ambito universitario a volte lascia spazi ad interpretazione individuali discutibili, i Discenti che devono partecipare con assiduità alle lezioni proposte con spirito non liceale, ma post universitario. Superare ogni elemento che si ritiene negativo, cogliere gli aspetti positivi, arrivare alla acquisizione di elementi che possano mettere a frutto quanto proposto. L’Università, è noto, non è la continuazione del liceo, con tutto quello che significa. I Master non sono la continuazione della Università. Il Master è iniziativa individuale assistita, a premesso di impegni in ambito pubblico e professionale.
Lo spirito che anima quanto detto sopra ha come punti di riferimento la lirica “Se” (If) di Keapling, e come metodologia, la lettera che Macchiavelli scrisse a Francesco Dettori. In pratica essere prima di tutto uomini e come esecuzione indossare prima di procedere i panni curiali.
Tutto questo premesso, si danno le indicazioni di massima per la Tesi.

La tesi di fine master deve prendere le mosse da quanto detto in tema di gestione concettuale, organizzativa e gestionale. I percorsi per la sua stesura sono quindi indicati nei post del 26, 27, 28 maggio 2019 su questo blog www.studentiecultori.blogpost.com e riportate anche sulla Sinossi del Metodo Storico. 

Sulla base di questo tenere presente che il Master si prefigge di avere i modi e le indicazione fattuali per la ricostruzione di un evento militare. Non una storia delle battaglie ma ricostruzione della battaglia come evento militare tramite il Metodo Storico, con la propria e personale interpretazione finale. 

Le grandi aree di riferimento,  sono:
a.       Il periodo napoleonico 1796-1815
. le principali battaglie napoleoniche
. le battaglie in mare di Abukir e Trafalgar
b.       La Santa Alleanza 1815.1846
. ricostruzione di eventi militari in tema di guerra rivoluzionaria e guerra sovversiva
c.       Il ciclo del Risorgimento
. scelta tra le battaglie della I, II, III,  Guerra di indipendenza
d.       Il Periodo dell’età umbertina 1870-1914
. scelta nelle campagne coloniali italiane (Eritrea, Etiopia, Libia)
. scelta nelle campagne coloniali francesi e britanniche
e.       La Grande Guerra 1914-1918
. scelta delle battaglie del fronte italiano
. scelta delle battaglie degli altri fronti
f.        Tra le due guerre mondiale 1919-1939
. eventi riferiti all’Italia
g.       La seconda guerra mondiale
. eventi riferiti all’Italia dal 1940 al 1939
. eventi riferiti all’Italia dal 1943 al 1945
. eventi riferiti degli altri fronti europei
h.       Il Secondo dopoguerra
.eventi riferiti alla decolonizzazione
. eventi riferiti al confronto tra le due superpotenze
L’elenco di cui soprà è assolutamente indicativo, lasciando al Frequentare ogni libertà di proposte nei termini di quanto indicato in questa Piattaforma 2
Su queste indicazioni la scelta della tesi deve essere il frutto di ragionamento in relazione agli obiettivi che ci si prefigge di raggiunge con la frequenta la Master.
Le modalità esecutive generali
Una volta esperite le ricognizioni sui testi indicati, e aver avuto modo di aver riflettuto  sui moduli proposti con il Master , formulare la idea centrale della tesi, ( prendendo punto dalla struttura della Premessa, ovvero oggetto della tesi suoi limiti di spazio e di tempo, percorsi di ricerca) anche sulle indicazioni fornite dalla Cattedra. Formulata la idea centrale, sottoporla in modo definitivo alla Cattedra, nella figura del Direttore Scientifico. Questa idea centrale sarà la base di partenza della valutazione finale della tesi, ovvero quello che ci si riprometteva di fare e come è stato fatto.
 IL Direttore Scientifico si farà carico di individuare il o i correlatori (La tesi avrà Il relatore nella persona del Direttore Scientifico del Master e uno o più correlatori)  per uno sviluppo armonico della ricerca, che successivamente indicherà il quadro generale di esecuzione della Tesi (Piattaforma 3 Modalità esecutive particolari) (Al momento questo non viene indicato per evitare facili sovrapposizione di tempi)
La richiesta delle Tesi, nelle modalità di cui sopra, può essere avanzata a partire dal 2 Giugno 2019.
Come già indicato per i Test di Auto Valutazione, il ricevimento Studenti, ovvero il colloquio diretto con la Cattedra, in questo master telematico, anche per le Tesi di Laurea,  è così strutturato:
La Piattaforma viene aperta, a criterio della Cattedra, ma di regola una volta alla settimana, normalmente il Lunedi dalle 10 alle 13.  Le riposte vengono date in questo arco di tempo. I contatti diretti con il Direttore Scientifico sono sempre compresi in questo arco di tempo tramite cellulare  (334 5856938).  L’uso di questo numero è, ovviamente, nei termini e nelle regole di un gentlemen’s agreement.
Infine, essendo in essere questo Master in patnerschip con l’Istituto del nastro Azzurro, indicazioni di carattere indicativo e subordinato sono date attraverso la piattaforma CESVAM, con il blog www.studentiecultori.blogspot.com  Come già indicato la email in uso è centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

Tesi laurea. Attività Concettuale


                                                               Schema per una Tesi
                                                           (di laurea o di dottorato)


La tesi di laurea o di dottorato, nel suo arco di attività di impostazione, realizzazione e presentazione, si può articolare in tre aspetti fondamentali:

1. Attività  Concettuale
2. Attività  Gestionale
3. Attività Esecutiva

1.     Attività Concettuale relativa alla Tesi

Chi si aggiunge ad intraprendere il lavoro oggetto di questo schema deve attentamente interiorizzare quanto esposto di seguito, rappresentando questo una attività essenziale per la riuscita del lavoro, soprattutto in relazione alla scelta del tema o area di ricerca che sarà oggetto della tesi.

Il frequentatore di un corso di Laurea è valutato in base alle sue conoscenze, che via via acquisisce con il suo processo di maturazione generale, la frequenza delle lezioni ed altre attività convergenti e collaterali. Le strumento per la valutazione le conoscenze è l’esame. Infatti non si può chiedere alcuna tesi se non si hanno alle spalle almeno un due terzi degli esami prescritti. Oltre alle conoscenze si vuole anche valutare, ancorché in minima percentuale, anche le “capacità dello studente.
Con la tesi di Laurea, con voto unico, “one schot”,  si vuole misurare l’abilità nel fare, ovvero le sue competenze, per dare valore “di capacità” da affiancare alle valutazione “ di conoscenze”, ovvero laurearlo nella materia che sono l’oggetto del corso di laurea in maniera più armonica.
La sommatoria della media dei voti degli esami è alla base del voto di laurea, che rappresenta “l’etichetta” valutativa del corso di laurea stessa. Etichetta che rappresenta il biglietto da visita con cui si presenta all’esterno, soprattutto sul mercato del lavoro.
Il frequentatore di un dottorato, oppure di un master, di primo o secondo,livello, vede ulteriormente accentuato questo processo valutativo, ove la percentuale delle conoscenze si riduce a vantaggio della percentuale delle capacità

Il frequentatore e/o lo studente, in genere, ha sempre due situazioni che si trova di fronte da affrontare nel corso di Laurea:
. le cose prescritte
. le cose discrezionali.
Nelle cose prescritte, la caratteristica è data da una maggioranza, in termini percentuali,di elementi preventivabili e prevedibili; quindi la conoscenza dei medesimi è la base da cui ci si deve muovere ed operare.
Nelle cose discrezionali, la caratteristica è data una maggioranza, in termini percentuali, di elementi non preventivabili ed imprevisti; quindi la capacità è la base su cui ci si deve muovere ed agire.
Durante un corso di Laurea il 90% delle attività sono cose prescritte; solo nel lavoro della tesi, il 10% del corso di laurea, vi è la possibilità di affrontare cose impreviste e non preventivabili e quindi misurare e provare le proprie capacità di affrontare gli imprevisti e le situazioni non prescritte.
Le capacità misurano alcune abilità nel fare, che vengono misurate nel voto complessive di laurea.
Con l’assegnazione della tesi si passa ad una sorta di promozione dello studente ove le cose da fare vedono diminuire quelle prescritte, ed aumentano quelle discrezionali. Aumentando quindi le cose da fare discrezionali aumentano gli imprevisti che si devono affrontare.

Quindi come si affrontano questi imprevisti, ovvero la messa in azione delle proprie capacità, che è oggetto di valutazione da parte del Professore/Relatore /Commissione di Laurea rappresenta l’essenza della tesi.
Questa valutazione avviene in via percentuale, ovvero nel corso della ricerca e stesura della tesi, in via consuntiva, al momento della presentazione della tesi.

Il frequentatore e/o studente, prima di chiedere la assegnazione del tema o dell’area di ricerca della tesi deve fare una profonda interiorizzazione di quanto sopra e dare avvio ad una valutazione analitica del percorso fino ad allora attuato.
Date queste premesse, deve emergere e scaturire le motivazioni della scelta del tema o dell’area di ricerca della tesi, sulla base delle quali affrontare il primo passo, ovvero quello della scelta della Materia di Insegnamento e della Cattedra/Professore Relatore e Co-Relatore che saranno gli interlocutori del lavoro di tesi.

Sbagliare la scelta del tema o dell’area di ricerca, o arrivarci attraverso processi approssimativi, o abbandonarsi a sogni o aspirazioni o a velleità più o meno di facciata o emotive è premessa sicura di pessime prestazioni, o perdita di tempo o risultati mediocri.


lunedì 27 maggio 2019

Tesi di Laurea. Attività Gestionale


                                                               Schema per una Tesi
                                                           (di laurea o di dottorato)


La tesi di laurea o di dottorato, nel suo arco di attività di impostazione, realizzazione e presentazione, si può articolare in tre aspetti fondamentali:

1. Attività  Concettuale
2. Attività  Gestionale
3. Attività Esecutiva

2. Attività Gestionale relativa alla Tesi
   
    La attività gestionale relativa alla tesi di Laurea si articola in due passi  

    a. Azione Propedeutica

    b. Ricerca, elaborazione e stesura

       a. Primo passo: azione propedeutica.
        Il frequentatore e/o studente deve avviare una analisi, in relazione alla materia prescelta, delle
        proprie capacità intellettive miste alle capacità innovative, di flessibilità, articolato su:
        . pensiero analitico
          .. valutare le proprie capacità di scomporre analiticamente i problemi complessi; in pratica
             elaborazione in termini di “si, no, in che percentuale”.
        . pensiero sintetico
          .. valutare le proprie capacità di rielaborare in un “unicum” quanto individuato in termini
             analitici
        . pensiero progettuale
          .. valutare le proprie capacità nel procedere in modo armonico in tema di rapporto/costo
             efficacia e di individuare gli scostamenti dal progetto adottato
        . pensiero prospettico
          .. valutare le proprie capacità in termini di inquadrare il proprio lavoro nel contesto della
             Facoltà/Dipartimento/Cattedra e/o situazione contingente e proprie aspirazioni future.
          .. orientamento a formulare ipotesi e scenari alternativi al fine di provvedere l’andamento
             della ricerca nel quale si è coinvolti
    
        . Analisi delle proprie capacità realizzative, quali tensione al risultato e orientamento
          all’efficienza.
        . Analisi delle proprie capacità organizzative e gestionale, quali controllo ed organizzazione
        . Analisi delle capacità relazionali, quali le capacità di autopresentazione, capacità “di ascolto”
          di opinioni diverse.

     b. Secondo passo: ricerca, elaborazione e stesura.
         I punti da tenere presenti ed eseguire in sequenza sono:
       
        . Studio e scomposizione del Titolo della Tesi ( sintesi della attività concettuale)
        . Richiesta della tesi al Titolare di Cattedra
        . Discussione e presentazione della propria posizione.
        . Assegnazione della tesi
        . Dati anagrafici
        . Situazione temporale.
          ..Tempi
          ..Pianificazione del tempo
          ..Identificazione degli obiettivi intermedi 
        . Acquisizione della tecnica procedurale
        . Acquisizione della tecnica della documentazione a corredo
        . Formazione dell’Indice.
        . Definizione della titolazione dei Capitoli
        . Adozione dello schema di Ricerca ( o della tesi)
      
         . Controllo di inizio cammino:
           .. Colloquio con Professore-Relatore e Co-Relatore.
              … Discussione dell’Indice per capitoli
              … Eventuale indicazione di elementi della Bibliografia generale
           .. Evidenziazione della propria capacità di negoziazione e diplomatica

        . Inizio della ricerca delle Fonti per capitoli:
          .. fonti documentali
          .. fonti materiche (eventuali)
          .. fonti orali (eventuali)
          .. fonti bibliografiche
          .. Individuazione della Bibliografia
             … bibliografia generale
             … bibliografia di riferimento
             … bibliografia di pertinenza
             … bibliografia di aderenza
          .. Formazione della Bibliografia Generale
         . Analisi del materiale raccolto
         . Stesura per sommi capi o per  concetti dei singoli capitoli
         . Critica della stesura (bozza) e  del materiale raccolto

         . Controllo di mezzo cammino.
          .. Colloquio con  Professore-Relatore e Co-Relatore
          .. Discussione plenaria dell’elaborato in bozza

          . Stesura in forma piana della tesi
          . Estensione della Introduzione
          . Estensione della Conclusione
          . Rilettura critica della stesura (II Bozza) e del materiale raccolto

         . Controllo di fine cammino.
           .. Acquisizione del “placet”del Professore/Relatore e del Co-Relatore
           .. Avvio della fase di editing.


domenica 26 maggio 2019

Tesi di Laura. Attività Esecutiva


                                                               Schema per una Tesi
                                                           (di laurea o di dottorato)


La tesi di laurea o di dottorato, nel suo arco di attività di impostazione, realizzazione e presentazione, si può articolare in tre aspetti fondamentali:

1. Attività  Concettuale
2. Attività  Gestionale
3. Attività Esecutiva


3. Azione Esecutiva della Tesi

Le attività della azione esecutiva spesso sono gestite in carenza di tempo e di sovrapposizione che se non ben controllate possono compromettere tutto il lavoro svolto. I punti sono i seguenti:
 
         . Attuazione della fase di inserimento del materiale a corredo
         . Attività per la Segretaria della Facoltà.
           .. Tempi  
           .. Individuazione delle Deadline
           .. Questioni fiscali e impositive. Controllo
           .. Questioni amministrative e giuridiche. Controllo
           .. Organizzazione della fase di stampa:
               ... Rilegatura
               …Produzione del testo su carta
               ... Produzione del testo su supporto informatico
               ... Presentazione finale al Professore ed ai Co-interessati
               ... Presentazione e Deposito copie per la Commissione di Laurea
         . Preparazione della Discussione in Plenaria
           .. Prove generali per la discussione.
           .. Prove di presentazione
           .. Studio della postura
           .. Capacità di coinvolgere l’uditorio e la Commissione di Laurea
           .. Interesse da suscitare
           .. Uso dei mezzi audiovisivi ed informatici
        . Conservazione delle Copie della Tesi
        . Eventuale pubblicazione ed ulteriore sfruttamento del materiale raccolto in termini di
          pubblicazioni, divulgazione e presentazione.

sabato 25 maggio 2019

Vademecum XIV Un gioco in allegria.



Una collaborazione per crescere.



Al fine di verificare se la frequenza del Master abbia arricchito o meno una delle proposte che si avanzano è la seguente. La Rivista “Quaderni del Nastro Azzurro” è a disposizione, presi gli opportuni contatti, per la pubblicazione di un articolo di una media lunghezza (sulle 10/12 cartelle) basato sulla sintesi della tesi di Laurea se il tema di questa è pertinente al tema della Rivista, oppure proporre un articolo pertinente. Questo sarà valutato dal Collegio degli Scrittori della Rivista e se ritenuto opportuno ed idoneo sarà pubblicato nei primi numeri utili della rivista stessa. La procedura è la seguente:

Contattare Il CESVAM/(email:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org) indicando le intenzioni.
Proporre lo schema di articolo
Ricevuta risposta affermativa, inviare entro 10/20 giorni la stesura definitiva dell’articolo
Lo scopo ulteriore è quello di porre un punto di riferimento riguardante lo sviluppo del Master. Fra 12 o più mesi si confronti questo articolo pubblicato alla luce di quanto appreso al Master. SE non vi si trovano scostamenti e lo reputa accettabile vuol dire che l’incidenza del master è stata poco o nulla; se si verifica il contrario allora la frequenza è stata proficua. E’ un piccolo gioco, che si può fare.

Si riporta di sopra le norme di collaborazione.




martedì 21 maggio 2019

Vademecum XIII. Partecipazione facoltativa Collaborazione a QUADERNI


La frequenza di questo master è basata essenzialmente sulla onesta intellettuale di tutti. I Docenti che devono dare il massimo sostegno e partecipazione, cosa che in ambito universitario a volte lascia spazi ad interpretazione individuali discutibili, i Discenti che devono partecipare con assiduità alle lezioni proposte con spirito non liceale, ma post universitario. Superare ogni elemento che si ritiene negativo, cogliere gli aspetti positivi, arrivare alla acquisizione di elementi che possano mettere a frutto quanto proposto. L’Università, è noto, non è la continuazione del liceo, con tutto quello che significa. I Master non è la continuazione della Università. Il Master è iniziativa individuale  assistita.
La sintesi della tesi, sotto forma di un articolo d 10/12 cartelle, dopo gli opportuni con il Collegio degli Scrittori della Rivista “Quaderni del Nastro Azzurro” , se ritenuto idoneo e pertinente, sarà pubblicato nei primi numeri utili della rivista stessa. Su questa scia il frequentatore del master potrà, se lo desidera, collaborare con la Rivista nell’ambito degli accordi CESVAM


per ulteriori informazioni
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org.

domenica 19 maggio 2019

Vademecum XII I test di Autovalutazione





I test di autovalutazione rappresentano il momento di verifica dell’apprendimento che si può avere dal Master. Questo strumento è facoltativo ed è ad uso del frequentatore. Sono predisposta dalla cattedra. Sono strutturati in 10 domande su quattro risposte di cui una esatta, una similare una errata una assurda. La difficoltà è variamente calibrata; almeno ¾ sono facilissime 2/3, 2/3  facili, leggermente difficili, ½ difficili, 1 veramente difficile. I test di  autovalutazione mirano a segnalare al frequentatore il livello di apprendimento. Non sono valutativi ma indicativi; li dove si rivelassero delle carenze di dovrebbe riflettere se procedere o meno al colmarle con ulteriori riletture oppure prendere atto che quel particolare aspetto non è di interesse.








Le modalità di correzione sono le seguenti:
Compilato il test, procedere all’invio alla Cattedra, che provvede alla correzione che poi ne da conto al frequentatore per le sue osservazioni e riflessioni.
I testi sono da 1 a 5 a seconda dei moduli. Sono consequenziali ovvero compilati il primo e terminato il ciclo si procede al successivo








per ogni chiarimento
centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org





sabato 18 maggio 2019

Vademecum XI I Casy Study. Profili ed orientamenti



Lineamenti Aggiuntivi
Si propongono alcuni Case Study, come Lo Sbarco di Anzio, Le Tecniche di guerriglia antitedesche nella seconda Guerra Mondiale, il Dizionario Minimo della Grande Guerra, Il Terzo Reich, il Quadro di Battaglia dell’Esercito Italiano nel 1940 al fine di focalizzare, nello spirito di un master di 1° livello, l’attenzione su un segmento specifico, con tutte le considerazioni che si possono fare per prendere mano alla trattazione di singoli episodi ed anche come spunto per tesi di specializzazione

Anzio. Le operazioni sono note e molto conosciute. Carente invece gli approfondimenti sulla azione di comando e sulla struttura operativa decisionale di questa operazione; pochi oggi si sono occupati del profondo dissidio esistente tra Britannici e Statunitensi in merito alla condotta della guerra in Italia. Un altro elemento che ha portato a degli scostamenti sulla ricostruzione di questo avvenimenti è l'esaltazione egocentrica della partecipazione di alcune forze italiane nelle fila tedesche, viste come centrali e come riscatto di una situazione di fallimento. Anche in questo caso occorre riportare tutto in equilibrio, sopratutto attingendo da fonti tedesche. Rimane infine il dato che non vi è un volume su Anzio completo e dettagliato scritto secondo i canoni del metodo storico, ma solo memorialistica e documentaristica
Qundi proposta di riflessione sulla figura del gen. Lucas, da tutti indicato come il responsabile del fallimento della operazione. In realtà sarebbe il caso di porre in maggiore luce i profondi contrasti tra Britannici e Statunitensi, che avevano una visione totalmente differente nell’ambito della Greta Strategy da adottare.

Il Terzo Reich, proposta di approfondimento degli aspetti della germania come Nazione ARmata sottoposta a dittatura per la conduzione di una guerra che doveva portare al dominio del mondo attraverso le teorie di Haushofere e delle panregioni mondiali. 

Il Quadro di Battaglia dell’Esercito Italiano nel 1940 è un ottimo spunto per analisi sulla preparazione italiana alla guerra, sul rapporto mezzi/ piani e sulla relazione tra i mezzi e l'obbiettivo

Le Tecniche di Guerriglia antitedesche nella seconda guerra mondiale offre lo spunto per la ricostruzione, come guerra sovversiva e guerra rivoluzionaria di tutti i movimenti di resistenza in Europa contro i tedeschi, nella accezione che l'impiego della forza mista a quello della violenza in regime di occupazione porta a riceve forza e violenza di pari o superiore entità

venerdì 17 maggio 2019

Vademecum X Da Servi a Cittadini.


Benedetto Croce e le Repubbliche giacobine del 1799 è il modulo che si propone di prendere in considerazione per ultimo nella accezione che la Storia Militare, scienza ausiliare della Storia, non può prescindere da riflessioni teoriche e filosofiche, non essendo una semplice tecnicismo di ricostruzione di eventi. Il pensiero di Benedetto Croce deve essere fatto oggetto di riflessione e messo in relazione al fatto che quelle repubbliche create dal 1796 al 1799 vi sono i germi e gli embrioni di tutto quello che succederà, nel profilo militare in Italia per i due secoli successivi. Una attenzione a questi aspetti, con una attenzione anche agli aspetti militari delle forze di queste repubbliche, che sono le antesignane di quella del Regno d’Italia, vera fucina della formazione del soldato italiano moderno. Il termine di base è dato dal fatto che si passava in modo diretto dal fatto che ognuno finiva per essere servo di pochi e diventare cittadino con uguale diritti e doveri per tutti, senza distinzione.  E’ la base di ogni ordinamento che si creerà in Italia dall’unità in poi. Modulo quindi di chiusura del Master, premessa per la scelta della tesi finale.  

post in progress

giovedì 16 maggio 2019

Vademecum IX Modulo Napoleone e l'arte della guerra



Lineamenti indicativi
La proposta che si avanza a questo punto è quella a questo punto del Master di andare a prendere due moduli che dovrebbero essere una sorta di raffronto tra quanto si è appreso e quanto si può applicarlo a casi concreti. Il Modulo che si indica è quello di Napoleone e l’Arte della Guerra. Parlare di Napoleone è sempre un problema molto arduo. In questo contesto la proposta di riflessione è indirizzata a vedere l’opera di Napoleone nelle sue maggiori battaglie o campagne , per coglierne gli aspetti essenziali di tecnica militare, di impiego delle forze su piani concettualmente originali che superano tutte le cognizioni fino ad allora in uso. Un modulo da integrare con quello del metodo storico e una fusione tra i due per la ricostruzione di un evento militare. Austerlitz, Wagram Jena, Waterloo  o anche altre possono essere prese a riferimento per verificare se l’assimilazione del metodo storico si è verificato e in che proporzione.

in progress. Applicazione del Metodo Storico

mercoledì 15 maggio 2019

Vademecum VIII Modulo: Il secondo dopoguerra





Il secondo dopoguerra rappresenta l’epoca che doveva aprire una nuova era, quella della pace, ma che in realtà non cambia minimamente la situazione creata nell’ambito della Conferenza di Pace di Wersailles del 1919-1920. La seconda Guerra mondiale ha determinato la globalità delle relazioni internazionali; ha cancellato il mondo eurocentrico, ha messo le premesse per la fine del colonialismo europeo, ha decretato la nascita di due potenze, poi chiamate Super potenze, ed ha inaugurato una nuova guerra che è stata definita “fredda” in relazione al fatto che è comparsa sulla scena mondiale un’arma che impedisce l’uso della guerra come la soluzione di conflitti politici, l’arma atomica. Fino al 1945 Clausevitz era dominante: la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi. Ora questi altri mezzi, che poi non è altro che la guerra classica, non sono più praticabili ai massimi livelli. Si possono avere le guerre rivoluzionarie o le guerre sovversive, ma non più la guerra classica con l’uso  di tutti i mezzi a disposizione. I primi venti anni di questa situazione sono commentati nel modulo e posti alla riflessione. Sono anche la premessa al Master gemello a questo, nel quadro della Rivista “Quaderni” del Nastro Azzurro ( che come noto si divide in Il Mondo da cui veniamo: La Memoria; il mondo in cui viviamo: la realtà oggi) , che ha per titolo “Politica militare Comparata. Dottrine, Strategie, Armamenti dal 1960 ad oggi”. Un modulo che è posto per la riflessione sulle conseguenze della seconda guerra mondiale, che non ha risolto nessun problema, li ha solo posti in modo diverso.


in progress

(centrostudicesvam@istitutonastroazzurro,org)

mercoledì 8 maggio 2019

Vademecum VI La Seconda Guerra Mondiale e la Guerra di Liberazione



Lineamenti aggiuntivi
La Seconda Guerra Mondiale è presentata sotto due aspetti: il primo quella della guerra voluta dal vertice politico-militare del tempo condotta dal 1940 al 1943 con le sue campagne. Attenzione che queste campagne sono state ampiamente studiate in un ottica di soldatovalorsoso-vittorianonconseguita-permancanzadi. In realtà sarebbe opportuno studiarle alla luce azionedicomando-impiego- obiettivi, in cui si dovrebbe analizzare l’azione dei comandi e le tecniche di impiego. Il secondo spetto riguarda le vicende che vanno dalla crisi armistiziale del settembre 1943 alla fine delle guerra in Italia. Per gli Alleati queste vicende sono catalogate come “Campagna d’ Italia”, per i tedeschi  è la difesa del fronte meridionale, per gli Italiani sono catalogate sotto la dizione “Guerra di Liberazione, per alcuni anche “Resistenza”. Si propone una visione a tutto tondo, onnicomprensiva che l’abbiamo definita “La Guerra degli Italiani”, ovvero la Guerra di Liberazione su Cinque Fronti: il fronte del sud, ribellistico al nord, dell’internamento, della resistenza all’estero, della prigionia, a cui si deve aggiungere il fronte avversario, quello della coalizione hitleriana guidata dalla Germania, il cosiddetto Ordine nuovo d’Europa. Anche qui prudenza, in quanto nel tempo si sono affastellate tante interpretazioni  che hanno portato a far prevalere versione ideologiche e di parte, nella considerazione che in Italia non vi è stato un equivalente “Processo di Norimberga” come in Germania o “Processo di Tokio” come in Giappone. Mentre i temi della Campagna d’Italia o del Fronte Meridionale si sono esauriti sul finire degli anni quaranta dello scorso secolo, quelli della Guerra di Liberazione ancora oggi continuano.

Per la prima parte, si indica come elemento integrativo, di prossima ristampa, la ricostruzione della campagna di Tunisia del 1943, e  le operazioni riguardanti la campagna di Russia,
secondo il metodo storico


Il volume è edito anche nella Collana I Libri del Nastro Azzurro



Per la Guerra di Liberazione, riguardo alla crisi armistiziale si indica il seguente volume come integrazione a quanto già detto.


Le Operazioni del Corpo Italiano di Liberazione dal giugno al luglio 1944, in una ricostruzione integrata con le attività del Corpo Polacco al comando del gen. Anders


Per il fronte della Resistenza all'Estero si indicano due riguardanti le operazioni svoltesi in Albania ed uno riguardante la crisi armistiziale sempre in Albania:





Le vicende della Divisione Perugia e delle altre Divisioni italiane in Albania sono riportate in questi due volumi, con indicazioni di epistolari e indicazioni dei protagonisti e delle ricostruzioni degli anni '50 e '60 ad opera di testimoni oltre che italiani anche albanesi.


















(centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)

martedì 7 maggio 2019

Vademecum V Tra le due guerre 1919 -1939



Lineamenti indicativi
Approfondire gli ordinamenti tra le due guerre, soprattutto quelli del primo dopoguerra rappresenta un ottimo terreno per riflettere su uno degli spetti più interessanti della ricostruzione di un evento militare. Ordinare le forze in base ai piani ed ai mezzi ed agli obiettivi rappresenta un stimolante esercizio. In questo modulo un argomento di tesi potrebbe essere proprio i mezzi, i cosiddetti armamenti, ovvero il mancato ammodernamento di piani per le artigliere, per fare un esempio, e quindi il rapporto con l’Industria. Altro tema potrebbe essere la meccanizzazione dell’esercito, con lo sviluppo del mezzo motore. Qui potrebbe trovare spazio tesi riguardanti la logistica e le sue branche.