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martedì 27 ottobre 2020

Tesi Materiali Articoli Elenco IV Luglio-Settembre 2020

 ELENCO DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU

SITO Nastro Azzurro Comparto CESVAM

 

www.istitutodelnastroazzurro.org /  vai a cesvam



Luglio 2020

62. Massimo Coltrinari, Master in Storia Militare Contemporanea dal 1796 al 1960, Anno

     Accademico 2019/2020, Sessione di Laure Estiva., in data 2 luglio 2020

63. Alessia Biasiolo, Il terzo Reich e la Scienza, in data 6 luglio 2020

64. Giovanni Cecini, Breve storia degli Slavi del Sud, in data 9 luglio 2020

65. Laura Monteverde (a cura di), Lo spirito del Reale Viglietto del 1833 nella interpretazione di 100

        anni dopo, in data 10 luglio 2020

66. Marco Gioacchini, Considerazioni sul contributo di lavoro dato dagli IMI alla Industria tedesca.

      1943-1945 in data 12 luglio 2020

67, Alessia Biasiolo, Brindare alla guerra, in data 15 luglio 2020

68. Elisa Bonacini, Impressioni di guerra. L’ardore patriottico del Battaglione Volontari Ciclisti

      Automobilisti, 1915 in data 15 luglio 2020

69. Antonella Fiorio, Quando una idea resiste alla distruzione. Storia del Battaglione A Gramsci in

     Albania. 1943-1944. In data 21 luglio 2020

70. Paola Tomassini (a cura di), 24 luglio 1943. Ore 17.30. A Palazzo Venezia si riunisce il Gran

     Consiglio del Fascismo. Preside Benito Mussolini. I Componenti, in data 24 luglio 2020

71. Paola Tomassini (a cura di), Testo dell’Ordine del Giorno Grandi presentato alla seduta del

     Gran Consiglio de Fascismo convocato in data 24 luglio 1943 e la Relazione illustrativa dell’On.

     Dino Grandi Presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, in data 25 luglio 2020

72. Luigi Marsibilio, Lo sbalzo offensivo e le prime quattro battaglie dell’Isonzo. 1915, in data 27

      luglio 2020

Agosto 2020

73.Alessia Biasiolo, Da Duce a prigioniero, in data 10 agosto 2020

74. Chiara Mastrantonio, Indici quaderni on line Mese di luglio 2020, in data 31 agosto 2020

Settembre 2020

75. Alessio Benedetti, Musica in prigionia nella Prima Guerra Mondiale, in data 2 settembre 2020

76. Alessia Biasiolo, La Conferenza di Stresa, in data 5 settembre 2020

77, Anna Cantafora, Il Valore Militare della Croce Rossa Italiana, in data 6 settembre 2020

78. Roberta Bottoni (a cura di), Eroi Garfagnani nella Prima Guerra Mondiale, in data 9 settembre

      2020

79. Chiara Mastrantonio, Indici quaderni on line Mese di agosto 2020, in data 12 settembre 2020

80. Alessia Biasiolo, La liberazione dell’Alleato, in data 12 settembre 2020

81.Osvaldo Biribicchi, I prigionieri italiani in mano statunitense e britannica dopo l’8 settembre

     1943: riflessi sulla guerra di Liberazione, in data 15 settembre 2020

82- Alessia Biasiolo, Germania. Hitler e l’occultismo, in data 21 settembre 2020

83. Giovanni Cecini, Alla scoperta del West. Appunti di viaggio on the road, in data 23 settembre

      2020

84. Roberta Bottoni (a cura di), Storia delle Fiamme Gialle della Sardegna, in data 24 settembre

      2020

85. Luca Bordini. La Libera repubblica dell’Ossola, 27 settembre 2020

86 Emilio Giordano, La II Guerra di Israele (29 ottobre – 6 novembre 1956), in data 30 settembre

     2020


info e contatti: didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org

mercoledì 21 ottobre 2020

Tesi Materiali Personaggi Olocausto.

 


ANNE FRANK : 91 anni dalla nascita dell’icona della tragedia della deportazione nazista

 

il ricordo dell’Associazione “Un ricordo per la pace”

 

“un messaggio di pace universale che si rafforza da generazione in generazione”

 

www.valoremilitare.blogspot.com 

di Elisa Bonacini 

Nacque il 12 giugno 1929 nella città tedesca di Francoforte sul Meno Anne Frank che con il suo diario scritto in cattività nella “casa sul retro” ad Amsterdam è divenuta l’icona della tragedia della deportazione nazista.

Nel 91esimo della nascita la ricorda l’Associazione “Un ricordo per la pace”. L’associazione apriliana ribadisce l’intenzione di dedicare una sezione di un futuro “Museo per la Pace”  alla deportazione ed all’internamento militare nei lager nazisti.

 “Un progetto sottoposto da qualche anno al vaglio dell’amministrazione di Aprilia  – afferma “Un ricordo per la pace” -  che speriamo si concretizzi quando troverà sede definitiva la mostra “Aprilia in guerra: la Battaglia di Aprilia” curata dalla nostra associazione.

Quello di Anne è un documento straordinario. Scritto da un’adolescente è riuscito a far breccia nel cuore di tutti, denunciando l’orrore del nazismo con un messaggio di pace universale che si rafforza da generazione in generazione.”

 

"Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ucciderà anche noi, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l'ordine, la pace e la serenità."

Anne Frank

 

LA STORIA

Sognava di diventare scrittrice Annelies Marie Frank detta Anne e invece morì a 16 anni, deportata

nei campi di concentramento nazisti. Il suo diario ad eterna memoria della tragedia dell’olocausto.

Scritto nella “casa sul retro” in Prinsengracht 263 ad Amsterdam, il rifugio segreto nel quale visse oltre due anni con la famiglia per tentare di sfuggire all’odio nazista.

Nata il 12 giugno 1929 nella città tedesca di Francoforte sul Meno aveva 10 anni Anne quando il

primo settembre 1939 la Germania invase la Polonia dando inizio alla seconda guerra mondiale. Le

leggi razziali emanate il 7 aprile del 1933 e le leggi di Norimberga del 1935 avevano reso la vita

degli ebrei in Germania molto difficile. Esclusi dalla vita civile, vietato lo svolgimento delle proprie

attività, costretti infine ad abbandonare le loro case ed i loro beni per essere relegati nei ghetti. Otto

Frank e la moglie Edith, papà e mamma di Anne, decisero pertanto di trasferirsi dalla Germania ad

Amsterdam in Olanda per avviare un’impresa ( ”Opekta”) che commerciava pectina, addensante

per la preparazione di marmellate. Ma il 10 maggio 1940 i nazisti invasero anche i Paesi Bassi.

L’esercito olandese si arrese pochi giorni dopo ed il nazismo impose i duri regolamenti

contro gli ebrei. Vietato frequentare parchi, negozi, cinema. Scuole separate per soli ebrei. La stella

giudaica cucita sugli abiti per essere distinti e discriminati al primo sguardo.

Il 5 luglio 1942 la sorella maggiore Margot ricevette una chiamata per andare a lavorare nella

Germania nazista. La cosa preoccupò Otto poiché già era venuto a conoscenza della deportazione

nei campi di concentramento e delle camere a gas. Da poco aveva allestito un nascondiglio nel retro

dell’edificio dell’attività, la porta di accesso al rifugio di circa 50 m² nascosta da una libreria

girevole. Il giorno seguente la chiamata di Margot la decisione di nascondersi; col tempo si

aggiunsero anche quattro clandestini. Ma il clima di tensione nel retro casa era alto: costante la

paura di essere scoperti. Difficili i rapporti interpersonali tra i clandestini, persino contrasti Anne

con la la mamma Edith che giorno per giorno perdeva sempre più la speranza, cosa che non si

confaceva al carattere ottimista della ragazza. Nell’agosto del 1944 il gruppo venne tradito da un

informatore anonimo; i clandestini scoperti e arrestati dalla Gestapo. Condotta con la famiglia al

campo di concentramento di Westerbork venne deportata nel settembre 1944 ad Auschwitz. Morì di

tifo accanto alla sorella maggiore Margot nel campo di sterminio di Bergen-Belsen nel febbraio del

1945. Solo il papà Otto Frank sopravvisse, lui deportato ad Auschwitz.

IL DIARIO

Annie inizia a scrivere sul diario ricevuto in regalo per i suoi 13 anni. È all’amica immaginaria

Kitty che Anne in quelle condizioni di cattività affida il suo sfogo di adolescente, le sue domande

senza risposta, sensazioni e sentimenti che intatti sono giunti fino a noi.

Fu grazie a Miep Gies che il diario è pervenuto fino a noi. Miep, all’anagrafe

Hermine Santrouschitz, era un’impiegata di Otto Frank, morta nel 2010 a 101 anni. Insieme al

marito aveva aiutato i clandestini a sopravvivere nel nascondiglio provvedendo al loro

sostentamento. Miep trovò il diario di Anna a terra nell’alloggio messo in subbuglio durante

l’irruzione della polizia il 4 agosto 1944 conservandolo senza leggerlo e consegnandolo poi ad Otto

Frank che ne curò la prima pubblicazione nel 1947 dal titolo : “Het Achterhuis” (Il retrocasa) .

Pesanti furono le critiche dei negazionisti la Shoah i quali affermavano il diario fosse un falso,

un’abile manipolazione messa in atto dal padre Otto.

Le tesi negazioniste trovarono smentita ufficiale solo dopo la morte di Otto nel 1980. Il

diario e le lettere di Anne vennero acquisite dall’Istituto dei Paesi Bassi per la documentazione di

guerra, che nel 1986 ne commissionò una perizia attraverso il Ministero della Giustizia. Analizzati

calligrafia e tutti i materiali utilizzati tra cui carta, colla e inchiostro il diario risultò autentico. Il 23

marzo 1990 la Corte regionale di Amburgo ne reiterò l’autenticità.

Tradotto in oltre 60 lingue è pubblicato in più di quaranta paesi; ne sono state vendute oltre

30 milioni di copie, oggetto di rappresentazione teatrali, documentari e film dedicati.

IL MUSEO AD AMSTERDAM

Dal 1960 il nascondiglio ad Amsterdam è un Museo: la “Casa di Anne Frank”. Otto partecipò alle

attività della Fondazione Anne Frank e del Museo fino al 1980, anno della morte: si augurava

che attraverso la lettura del diario i lettori divenissero “consapevoli dei pericoli rappresentati dalla

discriminazione, dal razzismo e dall’antisemitismo”.

 

 per tesi info: didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org

 

mercoledì 14 ottobre 2020

Tesi Materiali. Articoli Elenco III Aprile-Giugno 2020

 

ELENCO DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU

SITO Nastro Azzurro Comparto CESVAM

 

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Aprile 2020

37. Roberta Bottoni ( a cura di), Quattro battaglie per il Veneto 1866, Note, in data 1 aprile 2020

38. Roberta Bottoni ( a cura di), Quattro battaglie per il Veneto 1866, Copertina, in data 1 aprile 2020

39. Alessia Biasiolo, L’impero si amplia, in data 7 aprile 2020

40. Alessia Biasiolo, La causa dello sfacelo secondo Mussolini, in data 21 aprile 2020

Maggio 2020

41. Luigi Marsibilio, Lo sbalzo offensivo e le prime quattro battaglie dell’Isonzo, in data 1 maggio 

    2020

42. Giovanni Cecini, Breve Storia degli Slavi del Sud, in data 4 maggio 2020

43.Alessia Biasiolo, La Resistenza nell’Impero, in data 7 maggio 2020

44. Giovanni Cecini, tutto andrà bene, in data 10 maggio 2020

45. Chiara Mastrantonio, Indici quaderni on line Mese di marzo 2020, in data 14 maggio 2020

46. Roberta Bottoni  a cura di), Quaderni n 4 del 2019 Sommario e nota redazionale.  In data 18

      maggio 2020

47. Massimo Coltrinari, Manfredo Fanti, dalla congiura contro il Duca a fondatore del

     Regio Esercito  Italiano, in data 21 maggio 2020

48. Chiara Mastrantonio, Indici quaderni on line Mese di aprile 2020, in data 25 maggio 2020

49. Francesco Maria Atanasio, I Compensi Coloniali Italiani nelle trattative di Pace  in data14

       maggio 2020

Giugno 2020

50. Antonio Trogu, La Proliferazione ed i rischi del terrorismo nucleare, in data 3 giugno 2020

51. Roberta Bottoni ( a cura di), Quaderni n 1 del 2020 Sommario e nota redazionale.  In data 6

      giugno 2020

52. Carlo Maria Magnani, Emilio Legnani, MOVM. I Mas sul Mar Nero, in data 10 giugno 2020

53. Laura Monteverde (a cura di) Vittorio Luoni, eroe di Millerovo, in data 13 giugno 2020

54. Alessandro Andò, 16-20 Giugno1944.Le gesta dei Reparti della Legione Straniera in Italia, in

     data 16 giugno 2020

55. Carlo Maria Magnani, Giuseppe Ioli, in data 19 giugno 2020

57. Alessia Biasiolo, Storia in fumo, in data 22 giugno 2020

58. Chiara Mastrantonio, Indici quaderni on line Mese di Maggio 2020, in data 25 giugno 2020

59. Valentina Trogu, Sociologia e dottrine strategiche, in data 28 giugno 2020

60. Mario Nasatti, Giacomo Nasatt1. Biografia, in data 30 giugno 2020

61. Chiara Mastrantonio, Indici quaderni on line Mese di giugno 2020, in data 1 luglio 2020

lunedì 5 ottobre 2020

Tesi Materiali disponibili Guerra di LIberazione

 



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Alasonatti Osvaldo, (1922-1944), sottotenente dell’Aeronautica in servizio presso l’aeroporto di Torino Caselle la sera dell’8 settembre 1943. Dopo un primo momento di smarrimento, si sottrasse alla cattura dei tedeschi ed entrò a far parte delle formazioni Garibaldi, con il nome di battaglia Pippo. Ricoprì l’incarico di capo di stato maggiore della 46a brigata M. Vassallo della 2ª divisione Piemonte, che operava nelle Valli di Lanzo. In queste valli piemontesi al confine con la Francia, subito dopo l’armistizio si costituirono le prime bande partigiane composte per lo più da militari, in maggior parte alpini profondi conoscitori di quei territori. Alasonatti assolse brillantemente il proprio incarico a fianco del comandante Gardoncini nel corso di tutti i principali combattimenti in cui fu coinvolta l’unità. L’11 settembre 1944, reparti fascisti, tra i quali anche elementi della X MAS, guidati dal segretario del partito nazionale fascista, Alessandro Pavolini, lanciarono un poderoso attacco contro le formazioni partigiane schierate nelle Valli di Lanzo. Dopo diciassette giorni di accanita resistenza, i reparti partigiani furono sopraffatti e Alasonatti, unitamente ad altre figure quadro, catturato e condotto alle carceri Nuove. Il 12 ottobre 1944 fu fucilato, assieme ad altri otto partigiani detenuti, in rappresaglia ad un attentato partigiano che aveva provocato il ferimento di 10 militari tedeschi. A Osvaldo Alasonatti fu intitolata la 8a Brigata SAP (Squadre di Azione Patriottica) operante a Torino nel secondo settore (la città era stata divisa in cinque settori). Insignito di Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.


Contatto: osvaldobiribicchi@istitutonastroazzurro.org