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lunedì 30 gennaio 2023

Commemorazione dei Caduti del 1944 sulla testa di sbarco di Anzio

 


COMMEMORAZIONI 79° DELLO SBARCO AD APRILIA E LANUVIO

 

IN MEMORIA DI ERIC FLETCHER WATERS E DI TUTTI I CADUTI DEL 1944

 

I FIORI DI “UN RICORDO PER LA PACE” E DI HARRY SHINDLER AL MEMORIALE INAUGURATO NEL 2014 CON ROGER WATERS

 

 

 

di Elisa Bonacini

el.bonacini@gmail.com

unricordoperlapace.blogspot.it

 

Si sono svolte nella mattinata di venerdi 20 gennaio ad Aprilia e Lanuvio le commemorazioni del 79esimo anniversario dello Sbarco Alleato.

La giornata che ha visto il coinvolgimento delle Autorità Civili e Militari, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma si inserisce nel Circuito delle Manifestazioni promosse dalle Città di Anzio e Nettuno per la ricorrenza dello Sbarco degli Alleati nel gennaio 1944.

Le cerimonie hanno avuto inizio con il raduno presso il Monumento “Graffio della Vita” sito all’incrocio tra la via Genio Civile e via della Gogna, in località Campo di Carne; a seguire la deposizione della corona d’alloro della Città di Aprilia e il discorso del Sindaco Antonio Terra.

Seconda tappa del cerimoniale in via dei Pontoni (località Buon Riposo) presso il Memoriale dedicato al Tenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters (padre del musicista Roger Waters) ed ai Caduti dello Sbarco.

La giornata commemorativa si è conclusa a Lanuvio, Piazza Berlinguer, con la deposizione di una Corona d’Alloro al Monumento ai Caduti ed il discorso del Vicesindaco Valeria Viglietti.

 

IN MEMORIA DI ERIC FLETCHER WATERS E DI TUTTI GLI ALTRI

Seconda tappa del circuito commemorativo dei tragici avvenimenti che insanguinarono il nostro territorio nel 1944 il Memoriale dedicato al Tenente dei Fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters padre della rockstar Roger Waters, ex Pink Floyd. Il memoriale è sito ad Aprilia in via dei Pontoni, località Buon Riposo.

Dopo gli omaggi istituzionali della Città di Anzio e Nettuno, come di consuetudine, il mazzo di fiori dell’Associazione “Un ricordo per la pace” e del veterano dell’esercito britannico Harry Shindler, rappresentante in Italia della “ITALY STAR ASSOCIATION 1943-1945”. A deporre i fiori quest’anno il presidente dell’ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) sezione di Aprilia, Francesco Tramontano.

Contattato telefonicamente nella sua abitazione presso Ascoli Piceno l’ultracentenario Harry, impossibilitato ad essere presente causa piccolo incidente domestico, ha inviato i suoi cordiali saluti ed Auguri per il miglior svolgimento delle celebrazioni dello Sbarco che lo vide coinvolto nel 1944 quale soldato semplice nel reggimento Royal Electrical and Mechanical Engineers.

Nato a Londra nel luglio 1921 Harry Shindler partì militare a soli 20 anni, e partecipò alle operazioni militari che seguirono lo “sbarco di Anzio” (“operation shingle”) ed alla liberazione di Roma. Sbarcò ad Anzio, proveniente da Napoli, il 24 gennaio 1944. Quella che avrebbe dovuto essere una “passeggiata” verso la Capitale divenne un tragico conflitto durato ben cinque mesi che provocò migliaia e migliaia di morti. In seguito Shindler risalì l'Italia combattendo i nazisti da Anzio a Firenze e lungo la “linea gotica” fino ad arrivare a Trieste.

Esattamente 10 anni fa, nel 2013, Shindler e l’associazione “Un ricordo per la pace” furono i promotori dell’iniziativa dei monumenti realizzati dal Comune di Aprilia in memoria di Eric F. Waters e dei Caduti senza sepoltura dello Sbarco.

Papà della rockstar Roger Waters, Eric Fletcher Waters morì il 18 febbraio 1944 nei pressi del memoriale, sulle sponde di un affluente della Moletta; Roger aveva solo cinque mesi. Il luogo di sepoltura di Eric è ad oggi sconosciuto, pertanto risulta tra i dispersi di guerra ed il suo nome compare nel Cimitero del Commonwealth a Cassino le cui lapidi riportano i nominativi di oltre 4000 soldati dispersi nella campagna d'Italia.

L’idea di realizzare i memoriali dedicati al papà di Roger Waters ed ai Caduti senza sepoltura del 1944 prese corpo dopo le ricerche di “Un ricordo per la pace” sul caso Fletcher Waters che iniziarono dopo alcune segnalazioni pervenute al Giornale del Lazio. Grazie al coinvolgimento del reduce britannico, esperto in casi di scomparsi in guerra, fu possibile il ritrovamento della documentazione militare britannica relativa al 18 febbraio 1944 ad Aprilia. Le mappe reperite da Shindler presso gli archivi di Londra svelarono che il padre di Roger Waters non era morto ad Anzio nelle operazioni di sbarco, come si era sempre supposto, bensì ad Aprilia. Fu così possibile, grazie ad una attenta interpretazione delle carte d’epoca, individuare il punto preciso di morte, non ritrovare il corpo come erroneamente riportato da alcuni giornali nei giorni delle cerimonie.

Alla risoluzione del caso sta tuttavia ancora lavorando “Un ricordo per la pace” in collaborazione con il “Gruppo Ricerche Storiche”, ma i ripetuti rilevamenti sul territorio attraverso l’utilizzo di sofisticate strumentazioni non hanno dato ad oggi alcun esito.

Il memoriale in località Pontoni è stato inaugurato il 17 febbraio 2014 in una cerimonia privata cui partecipò il figlio Roger. Il musicista, noto l’impegno pacifista contro ogni tipo di fondamentalismo politico e religioso e da anni a difesa dei diritti del popolo palestinese, piantò al centro del monumento circolare un piccolo ulivo, simbolo di pace e rinascita. Il giorno seguente 18 febbraio presenziò all’inaugurazione dell’obelisco nel piazzale dell’ I.I.S. “C.e N. Rosselli” in via Carroceto ora di competenza del Liceo “A.Meucci”. L’evento nel comprensorio scolastico si tenne nel grande auditorium che ospita la mostra sulla Battaglia di Aprilia (collezione Ostilio Bonacini) realizzata con patrocinio del Comune di Aprilia e curata dall’Associazione “Un ricordo per la pace.” Quella del 18 febbraio 2014, nel 70esimo della morte di Eric F. Waters, fu una splendida giornata che vide il coinvolgimento degli studenti di Aprilia con cori e piccoli regali a Roger Waters; venne proiettato anche un video di “Un ricordo per la pace” dedicato al padre; omaggi molto apprezzati dal cantante visibilmente emozionato.

Le cerimonie si onorarono della presenza di rappresentanti delle Ambasciate britanniche, statunitensi e canadesi e l’evento assunse eco mondiale.

 

 

venerdì 20 gennaio 2023

Temi di Laurea. Udine 1917

 

Maria Luisa Suprani Querzoli

 

27 agosto 1917

Lo scoppio della polveriera di Sant’Osvaldo: coincidenze inquietanti

 

Il 27 agosto 1917 la Battaglia della Bainsizza (capace di risultati notevoli, seppur decisamente inferiori alle proiezioni del Comandante la II Armata) accenna a volgere al termine quando uno scoppio violentissimo getta nel panico l’intera città di Udine, sede del Comando Supremo:

 

[…] alle 11,19, mentre sto per entrare [al Comando Supremo], avviene una esplosione formidabile, che scuote tutte le case, rompe tutti i vetri, spacca tutti i tramezzi. […] La gente si getta fuori delle case, scarmigliata. La scena è impressionante. Le detonazioni si seguono con violenza e frequenza sempre maggiori. Sembra di essere fra un violentissimo bombardamento. […] Circolano le prime voci, che hanno qualche certezza: è scoppiata la polveriera di Sant’Osvaldo. Ci sono là 100.000 bombe, polveri, 40.000 quintali di fieno, i depositi di benzina di tutta la 2ª armata. È una cosa spaventevole.[1]

 

Il panico toccò il punto massimo all’idea (dimostratasi in seguito non veritiera) che anche i gas venefici presenti nei proiettili a liquidi speciali aleggiassero nell’aria.

Per numero di vittime e perdita di materiali la stima del danno appare subito grave.

 

Circola la voce che lo scoppio sia doloso. Gabriele D’Annunzio dice che a Roma è scoppiata l’altro ieri sera la polveriera di forte Appio, con un centinaio di morti. Ad Alessandria è successo suppergiù lo stesso.[2]

 

Il giornalista Rino Alessi, a differenza del colonnello Gatti, si interroga senza perifrasi: «[c]hi o che cosa ha fatto saltare la polveriera? Ecco il tragico interrogativo a cui forse nessuno risponderà lasciando nell’aria i più atroci dubbi. Altre polveriere sono saltate, come Lei forse sa, in altre parti della Penisola. Chi o che cosa le ha fatte saltare?»[3].

Il dubbio circa il dolo  assunse particolare consistenza ma – dato il frangente critico – non si ritenne opportuno far luce per evitare la ricaduta che l’emergere di verità destabilizzanti avrebbe potuto avere sul morale già incrinato dell’Esercito (e della Nazione).

In seguito si giunse alla conferma[4] dei sospetti che fin da subito circolarono.

Un incidente analogo (seppure di portata ben minore) si era già verificato in zona di guerra, circa dieci giorni prima.

L’XI Battaglia dell’Isonzo ancora non aveva avuto inizio quando, nell’area del XXVII Corpo d’Armata[5], lo scoppio di una bombarda[6] compromise la sorpresa con cui il Comandante d’Armata intendeva fiaccare il nemico in un tratto della fronte il cui presidio appariva rarefatto: l’intento principe che muoveva Capello tanto da fargli distorcere, nella sostanza, gli ordini ricevuti era costituito dalla soppressione del pericolo incombente da Tolmino, affidata appunto al XXVII Corpo.

Lo scoppio che si verificò in quel settore compromise quindi un elemento essenziale del piano lungimirante, lasciando indirettamente in vita i presupposti che avrebbero portato alla sconfitta dell’ottobre successivo.

La possente vittoria della Bainsizza mise a tacere tutto e sulle difficoltà incontrate dal XXVII Corpo d’Armata non si ritornò più di tanto, attribuendole esclusivamente (ed erroneamente[7]) al mancato impulso del generale Vanzo.

Esposte le premesse ci si può chiedere se anche l’incidente che interessò l’area del XXVII Corpo d’Armata (da valutarsi soprattutto nella portata delle sue conseguenze, capaci di decapitare l’intento di Capello e, indirettamente, di dare origine ai presupposti della sconfitta) era di matrice dolosa.

Il dubbio appare ragionevole.

Il computo delle responsabilità circa l’esito della XXII Battaglia dell’Isonzo  (computo a suo tempo teso più a trovare capri espiatori per tacitare gli animi che a far luce sulla verità storica[8]) non sarà completo se non quando, seppur a distanza di oltre un secolo, si risalirà ai mandanti di tali scoppi, la cui serrata successione appare tutt’altro che accidentale.



[1] A. Gatti, Caporetto. Dal diario di guerra inedito (maggio – dicembre 1917) (a cura di A. Monticone), Bologna: Il Mulino, 1964, pp. 194 – 195.

[2] Ivi, p. 196.

[3] R. Alessi, Lo scoppio della polveriera di Sant’Osvaldo, 27 agosto 1917, in Dall’Isonzo al Piave, Milano: Mondadori, 1966, p. 103.

[4] Cica le conferme inerenti al dolo cfr. G. Del Bianco, La guerra ed il Friuli, vol. 2 (Sull’Isonzo e in Carnia. Gorizia. Disfattismo), Udine: Del Bianco Editore, 2001.

[5] Il XXVII Corpo era allora comandato dal generale Augusto Vanzo, prima di essere sollevato dall’incarico (e sostituito con il generale Pietro Badoglio, comandante il II Corpo).

[6] Cfr. L. Capello, Note di Guerra, vol. II, Milano: Fratelli Treves Editori, 1921, p. 109.

[7] Anche sotto il comando di Badoglio il XXVII Corpo d’Armata continuò a confrontarsi con obiettive difficoltà (cfr. ibidem)  capaci di interferire negativamente  con gli obiettivi auspicati dal Comandante d’Armata (cfr. ivi, p. 113).

[8] Il riferimento è alla Relazione che concluse i lavori della Commissione d’Inchiesta istituita dal R.D. 12 gennaio 1918 n. 35.

martedì 10 gennaio 2023

INFOCESVAM, ANNO IX, 35/36 N. 6 nOVEMBRE - dICEMBRE 20220, 1 GENNAIO 2023

 

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INFOCE VAM

BOLLETINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO IX, 35/36, N. 6, Novembre - Dicembre 2022, 1 gennaio 2023

IX/6/626 La decodificazione di questi numeri è la seguente: IX anno di edizione, il mese di edizione di INFOCESVAM, 626 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento. Questo numero è principalmente  dedicato alla indicazione dei blog attivati come complemento della piattaforma www.cesvam.org

IX/6/627 – Il volume “Il Quadro di Battaglia del Regio Esercito Italiano – 10 giugno 1940 a cura di Massimo Coltrinari e Luigi Marsibilio è stato pubblicato. Progetto “Ordinamenti”. Il volume è disponibile presso la segreteria dell’Istituto.                                                                                                                                                                           

IX/6/628 Il Volume dedicato alla storia delle compagnie telegrafiste nella Prima Guerra Mondiale di Monica Apostoli è giunto alla fase del manoscritto 4. Avuto il visto del Collegio dei redattori è stato proposto alla Presidenza della Associazione Nazionale Trasmettitori per una pubblicazione congiunta. A metà gennaio 2023 riunione per le decisioni operative.

IX/6/629 Il blog www.atlantestrategico.blogspot.com riporta il quadro di insieme dei maggiori fatti geopolitici del momento attraverso carte esplicative. Utile per l’aggiornamento dei dati di situazione riguardante i maggiori problemi. Attivi i limk di riferimento per l’approfondimento dei temi proposti.

IX/6/630. Dal 15 gennaio 2023 l’Università “N Cusano” riprende appieno in presenza le sue attività sospese per via della esigenza sanitaria. Il ricevimento studenti sarà quindi anche in presenza per coloro che gravitano su Roma, fermo restanti le modalità seguite fino ad ora. Info  www.unicusano.it/master

IX/6/631 Albo d’Oro Nazionale dei Decorati al Valor Militare. Il Dott. Roberto Orioli ha predisposto il programma base per la alimetazione con l’iscrizione dei decorati; attivato il collegamento con l’Archivio Digitale in essere.

IX/6/632 Il blog www.guerradiliberazionelastoria.blogspot.com riporta dati ed indicazioni riguardante elementi di aggiornamento del Dizionario minimo della Guerra di Liberazione 1943-1945. Indicazioni in merito sono riportati in merito al Volume dedicato agli Indici ed ai Percorsi di Ricerca

IX/6/633 Il volume dedicato alla Prigionia in Africa Orientale nel secondo conflitto mondiale  a raggiunto la realizzazione del manoscritto n. 2 Una sessione di ricerca è stata svolta il 13 e il 14 dicembre sia presso l’Archivio di Stato di Roma sia presso l’Ufficio Storico dell’Esercito a Via Lepanto dal Direttore, e dal  Dott. Giovanni Riccardo Baldelli.

IX/6/634. Albo d’Oro Nazionale dei Decorati al Valor Militare. Indetta una riunione il 10 gennaio 2023 per l’attivazione delle modalità di alimetazione. Saranno Presenti il Direttore del CESVAM, il Dott. Orioli e la dott. Chiara Mastrantonio per la prima azione di tutoraggio.

IX/6/635 E’ uscito il n. 4 del 2022 Anno LXXXIII, Supplemento XXVII, Ottobre – Dicembre 2022, 27° della Rivista, di “QUADERNI” . Eventuali copie possono essere richieste alla segreteria (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

IX/6/636 Il blog www.prigioniadiguerra.blogspot.com riporta gli aggiornamenti del Dizionario minimo della Grande Guerra. Inoltre indicazioni sui volumi dedicati alle “Riflessioni sulla Grande Guerra” N. 13, n.14, n.15 della Collana I Libri del Nastro Azzurro

IX/6/637 Il blog www.uniformologia.blogspot.com riporta indicazioni sul costume  militare recente; in particolare riporta le uniformi della ex URSS  e dei Paesi del Patti di Varsavia. Inoltre tavole sinottiche dei gradi e distintivi e decorazioni degli eserciti dei paesi citati. Base per eventuali tesi di laurea riguardanti la Unione Sovietica e  il suo potere militare.

IX/6/638 Glossario 1945 per il Dizionario minimo della Guerra di Liberazione 1943 -1945. Alla data del 31 ha raggiunto e oltrepassato i 1000 previsti. Attualmente è alla revisione degli Autori. Contattata la Casa Editrice per la edizione a Stampa prevista per la metà del mese di Gennaio 2023.

IX/6/639 Il blog www.internamentoereticolati.blogspot.com riporta gli aggiornamenti sulla ricerca dedicata l’Internamento in Germania dal 1943 al 1945. Documenti per sostenere la tesi del III Fronte della Guerra di Liberazione. Sono state lette indicazioni che gli internati in Germania non fecero parte della Guerra di Liberazione. La prima domanda da porre a questa tesi è: alloca chi sono?.

IX/6/640 Target di Piattaforma Cesvam per Gennaio 2023. Aggiornamento Comparto “QUADERNI2 con l’inserimento di tutte le copertine della Rivista uscite fino al dicembre 2022

IX/6/641 La Rivista “QUADERNI ON LINE” ha avuto nel 2022 26036 lettori/accessi con una media di circa  2200 lettori/accessi con punto di oltre 3000 nei mesi più attivi.

IX/6/642  Il blog www.storiamilitare.blogspot.com riporta le tracce di tesi per il Master in Storia Militare Contemporanea  per la IV Edizione, Anno Accademico 2021

IX/6/643– Compendio 1945 del Dizionario minimo della Guerra di Liberazione è arrivato al manoscritto n. 5 E’ predisposta la stampa presso la Casa editrice per la fine del gennaio 2023

IX/6/644. Nel n. 6 del 2022 del Periodo dell’Istituto nella IV di Copertina sono state pubblicate le Copertine dei Volumi 13, 14,15 su “Riflessioni sulla Grande Guerra” che completano il Dizionario Minimo della Grande Guerra

IX/6/645 -  Ricerca materiali ed iconografia del Nastro Azzurro. Approntato un piano di ricerca delle Medaglie e delle Produzioni dell’Istituto al fine di acquisire documentazione per i Libri del Centenario in fase di approntamento.

IX/6/646  Il blog www.studentiecultori.blogspot.com riporta indicazioni sulle modalità didattiche della frequenta dei master. In particolare indicazioni  sullo stato di apprendimento dei testi preposti tramite test facoltativi.

IX/6/647. Il blog “Atlanteitalia.blogspot.com raccoglie le note sulla situazione italiana attraverso le carte. Attualmente dei blog geografici è il meno frequentato, forse per via del mancato aggancio ai motori di ricerca.

IX/6/648 Target di Piattaforma Cesvam per Gennaio 2023. Aggiornamento Comparto “QUADERNI ON LINE con l’inserimento di tutti Indici fino al Dicembre 2022. Attualmente sono riportati gli indici fino al n. 55 riferito al Luglio 2020.

IX/6/649.  Il blog www.atlanteuropa.blogspot.com raccoglie le note di aggiornamento delle sinossi del Master di Politica Militare Comparata in relazione agli eventi sul confine orientale europeo e le sue conseguenze, soprattutto sul piano energetico e sull’equilibrio delle forze

IX/6/650 Prossimo INFOCESVAM sarà pubblicato il 1 marzo 2023. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM.