TRULLO: A PRIMA VISTA
UN SIGNIFICATO INQUIETANTE
Trullo è
il nome che è
stato dato nel 1940 alla Borgata sorta sulla via Portuense per ospitare in
gran parte gli Italiani espulsi dalla Francia in quegli anni. Il primo
significato della parola Trullo si può ricercare nel vocabolario della lingua
italiana. Prendendo il vocabolario Zingarelli
il significato di Trullo è riportato come segue: sorta di abitazione di
forma rotonda a tetto conico”.
Il pensiero subito corre a i Trilli di Alberobello, in Puglia, famosissimi e
notori ogni oltre dire. Se come sostantivo ha questo significato, come
aggettivo “trullo” assume il
significato di “grullo” che assume
vari significati riportati sempre dal vocabolario Zingarelli quali stupido, imbecille,
stordito, melenso, minchione, ingenuo, credulone, citrullo ecc. In pratica un
significato molto negativo. Altri vocabolari consultati[1]
come il Nuovissimo Melzi ed il Garzanti, in linea generale confermano la
versione data dallo Zingarelli. L’origine
etimologica del termine trullo deriva dal greco “trullos”, che conferma i significati
di sciocco, stupido ecc.
La cosa sorprendente che gli stessi vocabolari danno anche
un altro significato, ancora più imbarazzante. Scrive Venditti.
“Tornando ad esaminare lo Zingarelli notiamo
che dinanzi al nome “trullo”è
apposto un asterisco, il quale sta a precisare che, se usato come sostantivo
maschile singolare, trullo ha anche il significato di rumore o scoreggia. La
stessa cosa ci dice il Palazzi. Il Garzanti aggiunge che esiste anche il verbo
intransitivo “trullare”
che significa:fare peti, ovvero “spetezzare”.
Questo verbo fu usato perfino nel XXVIII canto dell’Inferno
di Dante nell’endecassillibo.
“rotto
dal mento infin dove si trulla”.
Per terminar con
queste consultazioni torniamo al Nuovissimo Melzi e ci accorgiamo che le cose
non cambiano; il significato del sostantivo “trullo”
viene anche qui illustrato con le due sopracitate parole chiaramente sconcie,
che confermano quanto abbiamo appena scoperto.”[2]
La domanda che ci si
pone è questa: come è possibile che un quartiere o una borgata come era all’inizio
venga denominata con termini di così grave e maldestro significato? Per il momento ci accontentiamo di aver posto
questa domanda, a cui daremo risposta nelle note a seguito.
* Per coloro che non si accontentano di frequentare solo l'università
[1]
Le note qui riportate sono tratte da Venditti E., Il Trullo. Origini e vicende
storiche della borgata a cinquant’anni dalla sua nascita nell’antico territorio portuense ricco di memore del passato.
1939-1989, Roma, Comitato Catacombe di Genenrosa Opzione XV, 1989
[2]
Ibidem pag. 14