BLOG DI RIFERIMENTO DELLE ATTIVITA' DEL GRUPPO "STUDENTI E CULTORI DELLA MATERIA" CHE SI E'AGGREGATO PER STUDIARE LE TEMATICHE INERENTI I VARI PERCORSI DI FORMAZIONE PERSONALE. IL GRUPPO NASCE NEL 2009 E DOPO L'APRILE 2013 SI E' APERTA ANCHE ALLA RICERCA ED APPROFONDIMENTO UNIVERSITARIO E POST DOTTORALE.SUSSIDIO DIDATTICO AI MASTER ATTIVATI. Spazio esterno del CESVAM per le relazione esterne (Curatore. Massimo Coltrinari. Info:didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org)
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venerdì 30 agosto 2019
venerdì 23 agosto 2019
mercoledì 14 agosto 2019
lunedì 12 agosto 2019
Tesi L'Alleanza italo tedesca in frantumi. Settembre 1943
“L’Allenaza italo-tedesca in frantumi: la Wehrmacht e
la difesa della frontiera meridionale del Reich.
Prima
Parte: settembre 1943-gennaio 1944”
Nell’estate del 1943 la Wehrmacht era costretta sulla difensiva su tutti
i fronti. Affrontata con estrema
arroganza, la “debacle italienne” in Sicilia e la scelta armistiziali
italiana, questa fu vista da vari settori della dirigenza tedesca come un
ottimo affare nella conduzione della guerra. Per molti ambienti, tra cui il
vertice della Wehrmacht, era un crimine “ il chiamare popolazioni straniere come combattenti” con
il relativo corollario che era un crimine impiegare in patria un uomo (tedesco)
atto alle armi quanto (poteva essere sostituito) da altro elemento, ritenuto
inferiore, che poteva, anche coattivamente, essere impiegato nelle industrie
tedesche. L’uscita dell’Italia dalla guerra apri il terzo fronte, ovvero
sguarnì la difesa meridionale dei confini della Germania ed apri nuovi scenari
strategici. Impegnata a fondo in Russia, in attesa di uno sbarco in Francia,
come più volte minacciato dagli Anglo-Americani (Dieppe era stato rilevatore)
la Germania poteva contare sull’alleato Italiano, che nonostante tutte le
critiche, dava serie garanzie di tenuta, controllando e presidiando i Balcani e
la Grecia, oltre che la Francia meridionale, e garantiva la difesa del fianco
meridionale. Nonostante questo, l’uscita dell’Italia dalla guerra, dava ampie
possibilità di attuare le idee centrali del concetto tedesco di guerra.
L’afflusso di prigionieri di guerra (internati) italiani permise un
notevole alleggerimento della situazione relativa al personale. Ovvero molti
tedeschi furono sollevati dal lavoro nelle fabbriche e inviati al fronte,
sostituiti dalla manodopera, forzata, italiana. Oltre al personale il “bottino
tedesco” in termini di materiali, armi ed equipaggiamenti fu estremamente
importate ai fini bellici tedeschi, e permise, non solo di difendere il fronte
meridionale fino alla fine della guerra, ma di gestire la guerra senza dover
“negoziare” più con l’alleato italiano.
Chi intende svolgere questa tesi, dopo aver esposto l’operato del
Maresciallo Rommel, assertore della difesa il più a nord possibile, e del maresciallo Kesserling, assertore della
difesa il più a sud possibile nei giorni cruciali del settembre 1943, e fatto
cenno alla manovra in ritirata attuata da Kesserling, che è centrale nella
strategia tedesca della campagna in Italia, esamini le operazioni tedesche fino
al dicembre 1943, individuando le linee di difesa attuate da dopo lo sbarco a
Salerno ela conquista di Napoli fino alla vigilia delle sbarco di Anzio Nettuno
(22 gennaio 1944).
Risponda al quesito se le contromisure attuate con il piano “Asche”
possano essere considerate, o meno, come l’ultima “vittoria” della Wehrmacht della Seconda Guerra Mondiale,
descrivendo in maniera sintetica il “bottino” in termini di acquisizione di
materiale, armi ed equipaggiamenti e di manodopera da inserire nello sforzo
bellico tedesco, ovvero argomenti con motivazioni se l’Italia era più utile
come terra di conquista o come alleata. Infine scelga un combattimento a difesa
della linea “Bernhardt ” e lo esponga
secondo la dottrina attuale.
sabato 10 agosto 2019
Tesi. L'Alleanza italo tedesca in frantumi. Settembre 1943 I sottotemi
La Germania
Situazione generale
militare (1943)
I Capi ( In Italia)
|
La Germania
Situazione generale
militare (1943)
Gli SM ( In Italia)
|
La Germania
Situazione generale
militare (1943)
I Quadri (In
Italia)
|
La Germania
Situazione generale
militare (1943)
I Materiali
d’armamento (In Italia)
|
La Germania
Situazione generale
militare (1943)
Le forze terrestri
(In Italia)
|
La Germania
Le operazioni di
guerra (1943)
Il disarmo
italiano: aspetti quantitativi (equipaggiamento , veicoli, ecc.)
|
La Germania
Le operazioni di
guerra (1943)
Il disarmo
italiano: aspetti quantitativi (armamento)
|
La Germania
La situazione
particolare (1943)
Eventuali
precedenti storici
|
La Germania
Le operazioni di
guerra
Il piano “Asche”
|
La Germania
Le operazioni di
guerra
La linea Berhardt
|
La Germania
Le operazioni di
guerra
Lo schieramento
delle forze germaniche al 3 settembre
1943
|
La Germania
Le operazioni di guerra
(1943)
La cattura e
l’internamento dei soldati italiani
Aspetti quantitativi
|
La Germania
Le operazioni di guerra
Lo schieramento
tedesco sulla linea Volturno-Termoli (Ottobre 1943)
|
La Germania
Le operazioni di
guerra
La linea Gustav
|
La Germania
Le operazioni di
Guerra
La battaglia del
Sangro 27 novembre-2 Dicembre 1943
|
venerdì 9 agosto 2019
Tesi L'Alleanza italo tedesca in frantumi. Settembre 1943 Bibliografia Generale
(massimo coltrinari)
Bibliografia
Generale
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carro armato M 13/40 e derivati. I semoventi. I carri comando di batteria e per
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giovedì 8 agosto 2019
Tesi L'Alleanza italo tedesca in frantumi. Settembre 1943 Bibliografia di Riferimento
(massimo coltrinari)
Bibliografia di
Riferimento
Bernardi G., La
Marina, gli armistizi e il Trattato di Pace, Roma, Ministero della Difesa,
Stato Maggiore della Marina, Ufficio Storico,
1979,
Boscardi E., (a cura di), Il Secondo Risorgimento d’Italia. Riorganizzazione e contributo delle
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Studi, Bari, 28-29-30 Aprile 1994, Roma Associazione nazionale Combattenti
della Guerra di Liberazione, 1995
Conti G., Aspetti
della riorganizzazione delle forze armate nel regno del Sud, in Storia
Contemporanea, marzo 1975, pag. 88-120
Lombardi G., Il
Corpo Italiano di Liberazione, Roma, Magi-Spinetti, 1945
Luigetti
L., Geografia Regionale Militare, Firenze, Istituto Geografico Militare
Italiano, 1978
Melia S., Relazione
sulla Missione Militare “Man” al Comando
Supremo. Ufficio Informazioni “Sezioni Calderoni”, in “Il Secondo
Risorgimento d’Italia”, N. 1, 2004, Anno
XIV, pag. 27-52
Mercuri L.(a cura di), Resoconto delle attività svolte dal Governo Militare Alleato e dalla
Commissione Alleata di Controllo in Italia, Roma, Quaderno della FIAP, n.
17, s.d.
Pelagalli S., Il
Generale Efisio Marras addetto militare a Berlino (1936-1943), , Roma,
Ministero della Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico, 1995. .
Scala E., Storia
delle Fanterie Italiane, Roma, Ministero della Difesa, Stato Maggiore
dell’Esercito, Ispettorato dell’Arma di Fanteria, 1955, Vol. I-XXI
mercoledì 7 agosto 2019
Tesi L'Alleanza italo tedesca in frantumi. Settembre 1943 Bibliografia di Pertinenza
(massimo coltrinari)
Bibliografia di
Pertinenza
Battaglia
R., Storia delle Resistenza, Torino,
Einaudi, 1964*
Bocca G., Storia
dell’Italia partigiana, Roma-Bari, Laterza, 1977*
Ilari V., Storia
del servizio Militare Italiano, Soldati e Partigiani (1943-1945), Roma,
Centro Militare Studi Strategici, Rivista Militare, 1991, Vol. IV*
Jackson
W.G.F., La Battaglia d’Italia, Milano, Club Degli editori, 1970*
Labanca N., Fra Sterminio e Sfruttamento.
Militari internati e prigionieri di guerra nella germania nazista (1939-1945), Firenze,
Casa Editrice lòe Lettere, 1992*
Kuby E., Il
tradimento tedesco. Come il Terzo Reich portò l’Italia alla rovina, Milano,
Rizzoli, 1983*
Schreiber
G., i Militari Italiani Internati nei
campi di concentramento del terzo reich 1943-1945, Roma, Ministero della
Difesa, Stato Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico, 1992*
Stefani
F., La Storia della dottrina e degli
ordinamenti dell’Esercito Italiano, Roma, Ministero della Difesa, Stato
Maggiore dell’Esercito, Ufficio Storico,
1985, Vol. I, Vol. II, Vol.III Tomo I, Vol. III Tomo II, Vol. IV. Vol.
V*
Zangrandi R., L’Italia
tradita: 8 settembre 1943, Milano-Varese, 1963
lunedì 5 agosto 2019
venerdì 2 agosto 2019
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