Quadro di Battaglia del Regio Esercito al 10 Giugno 1940. Schema di ricerca
8.3. Reale Corpo Truppe Coloniali della
Libia
Motto “non concesso”
Campagne di Guerra:
1911-1912, Italo Turca
1913-1927, di Libia
1935-1936, Italo-Etiopica.
Ricompense al V.M.:
. Alla Bandiera:
1 Medaglia d’Oro, 2 d’Argento,
. Ai Battaglioni:
4 d’Argento, 7 di Bronzo, 10 Croci di Guerra.
. Agli Ufficiali e Truppa:
12 Medaglie d’Oro, 321 d’Argento, 759 di Bronzo,
891 Croci di
Guerra.
Perdite in Combattimento:
. Ufficiali: morti 123,
feriti 287, dispersi 6
. Truppa: morti 1491, feriti 4539, dispersi, 450.
Festa (non è indicata)
Il Reale Corpo truppe coloniali della Libia,
costituito dalla fusione dei due Reali Corpi della Tripolitania e della Cirenaica
effettuata il 1 aprile 1935 , ha le sue origini nelle prime bande armate che combatterono a fianco delle nostre truppe
e furono incaricate del servizio di
polizia delle oasi durate la campagna italo-turca 1911-1912. Alle originarie formazioni del Garian . del
Sahel, del Tachuna, del febbraio 1912, si aggiunsero presto quelle del Zanzur ,
di Misurata e di Homs.
Il I battaglione libico ebbe vita nel
settembre dello stesso anno e nel 1913 le nostre forze coloniali ascendevano
già a 6 battaglioni di fanteria libica . 3 squadroni savari. 1 squadrone di
meharisti 1 batteria da montagna, 1 sezione cammellata, 1 corpo degli zaptiè ed
8 bande armate inquadrate da nostri ufficiali. Durante e dopo la grande guerra
le forze libiche si accrebbero notevolmente; aggiunsero altre formazioni
sahariane ed alcune motorizzate e, completate con reparti CC.NN. e squadriglie
di aviazione, crearono un armonico e perfetto strumento di guerra.
Il Reale Corpo truppe coloniali della Libia
accoglie e tramanda le tradizioni delle splendide truppe di colore della
Tripolitania e della Cirenaica, che si batterono valorosamente stendendo
l’occupazione fino ai più lontani centri abitati; sostennero aspri
combattimenti nelle vicende del periodo 1015-1918 parteciparono alla
rioccupazione di Misurata nel 1922; alla
riconquista di Agedabia, nel 1923 di Giarabub, nel 1926; alle operazioni el su
bengasino; alla conquista del Fezzan, nel 1930; alla occupazione di Cufra il 2°
gennaio 1931, sostenendo lotte violente fino alla completa pacificazione della
Libia.
Decorato con medaglia d’oro al valor
militare per le innumerevoli prove del più fulgido eroismo offerto dalle sue
truppe durante la guerra italo-etiopica 1935-1936 per la consacrazione
dell’Impero, il Reale Corpo truppe coloniali della Libia vanta ancora due
medaglie d’argento conferite a ai RR Corpo della Tripolitania e della Cirenaica,
sintesi di lealtà e di valore l’uno, che in cento combattimento seppe
conquistare, difendere e conservare all’Italia
la maggiore colonia; magnifico strumento di guerra l’altro, che in nove
anni di lotta dura, aspra, difficile, tenacissima portò di vittoria in
vittoria il nome e la civiltà di Roma
dalla costa fino al cuore dell’inviolato
deserto libico (Cufra)
Il Corpo vanta inoltre 4 medaglie d’argento,
6 medaglie di bronzo e 9 croci al valore, guadagnate dai suoi battaglioni nelle
varie vicende della guerra.