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giovedì 19 dicembre 2024

Temi di tesi di Laurea. Regno del Sud

 

Svolta di Salerno e Partito d’Azione

La politica del PCI, avanguardia diplomatica della URSS in Italia 

Nell’Italia liberata, come noto, sul finire del 1943, si erano già formati i partiti politici che diedero vita ad una nuova stagione politica italiana, dopo l’esperienza del Partito unico. Al Congresso di Bari del Gennaio 1944 divennero i protagonisti della vita politica italiana, pur nel contesto della guerra in corso, delle applicazioni delle condizioni di armistizio imposte dalla Commissione Alleata di Controllo e dal vertice politico-amministrativo che aveva firmato l’Armistizio, rappresentato dal Re e dal Governo presieduto dal Maresciallo Badoglio.

In questo contesto, agli inizi di febbraio si poteva constatare che il partito che aveva più proficuamente lavorato per creare condizioni per una nuova Italia era il Partito d’Azione. In pratica questo partito poteva essere definito come l’ala marciante dell’antifascismo avendo svolto un ruolo rilevante nel cosiddetto Regno del Sud. Per un riscontro descrittivo si legga il testo di De Spinosa che è particolarmente ricco di notizie e fatti della vita quotidiana nelle provincie liberate1

Il Partito d’Azione in tutti i suoi atti ed in tutte le sue manifestazioni poneva come base la questione istituzionale, ed era nettamente intransigente nella sua pregiudiziale antimonarchica ed antifascista, ravvisando nella permanenza del re e del suo governo la continuazione di un fascismo senza Mussolini e l’ostacolo a qualsiasi rinnovamento morale, politico e sociale. La vera epurazione secondo gli esponenti azionisti doveva cominciare dal trono e dalle forze che si annidavano nella sua ombra, a cominciare dall’apparato degli esteri, militare, amministrativo e degli interni. La forza del Partito d’Azione era tale anche nell’Italia Liberata che tutti gli altri partiti non potevano che seguire questa linea intransigente contro la Monarchia. Chi si oppose a questa linea e sostanzialmente la fece naufragare fu Palmiro Togliatti. Appena sbarcato a Napoli il 27 marzo 1944, in sincronia con la componente mediterranea della diplomazia stalinista, che due settimane prima aveva, il 14 marzo 1944, aveva, prima tra le Nazioni Unite, riconosciuto il Governo Badoglio. Il fuoriuscito Palmiro Togliatti ritornò in Italia con un piano veramente preciso e ben coordinato. I punti di questo piano, interdipendenti, prevedevano, oltre al riconoscimento del Governo Badoglio da parte della URSS, un cambiamento totale di tutta la politica del partito Comunista Italiano ( PCI), ora orienta tutta verso una politica filo-badogliana con la realizzazione al più presto possibile di un Governo Italiano, sempre presieduto dal Duca di Addis Abeba, ma con la partecipazione di tutti i partiti antifascisti che si erano già radunati al Congresso di Bari, nel gennaio 1944. E’ la cosiddetta “svolta di Salerno” che nella sostanza era diretta contro tutta la politica del Partito d’Azione, ovvero dell’antifascismo militante.

1De Spinosa A., Il Regno del Sud, Firenze, Casa Editrice Parenti, 1955

venerdì 13 dicembre 2024

Rivista QUADERNI n. 3 del 2024 Luglio Settembre 2024

 


info:quaderni.cesvan@istitutonastroazzurro.org

Numero dedicato nella sua apertura alla Sentenza della Corte di Cassazione, terzo grado di giudizio, in merito alla vicenda di Redipuglia. Grazie a Laura Ferretti, avvocato e socia della Federazione Provinciale di Pordenone, è stato messo un punto fermo su andazzi che cozzano contro lo spirito statutario dell’Istituto. Come sottolineato nell’editoriale del Presidente, si invitano tutti i Soci dell’Istituto ad una riflessione su “che cosa fa e deve fare” l’Istituto del Nastro Azzurro”, anche con una lettura attenta della Sentenza della massima Corte di giudizio.

Approfondimenti dedica spazio alla vicende della Divisione “Emilia” ed ad un episodio della “battaglia in porto” della guerra marittima della Prima guerra mondiale con la ricostruzione dell’affondamento, da parte di sabotatori italiani al soldo degli austriaci, della corazzata “Leonardo da Vinci”. Dibattiti porta due contributi di “alumni” dei Master, uno dedicato alla triste vicenda della dittatura militare in Argentina degli anni ‘80 del secolo scorso, vicenda quando mai emblematica in tema di libertà e cultura e l’altro alle vicende a Polcenico (Pordenone) della formazione partigiana “Ciro Menotti”, così come Archivio porta il contributo della neolaureata Elda Franchi su un tema veramente originale: potere e violenza di Stato, con approfondimenti sui Laogai cinesi e la loro funzione. Nonostante la linea che questa rivista ha sempre adottato di non pubblicare articoli già pubblicati, si fa un eccezione, in Musei, Archivi e Biblioteche, con la pubblicazione di un contributo di Alessandro Gentili dedicato alla figura del Maggiore Infelisi ed al recupero della sua memoria. Nel centenario della morte di Giacomo Matteotti, due contributi, uno di ricostruzione della nota vicenda dell’assassinio politico, eccezione nella storia parlamentare italiana, di Alessia Biasiolo, mentre Stefano Bodini ci pone alla attenzione l’ultimo scritto edito di Giacomo Matteotti, che si spera pubblicare nei CESVAM Papers nella sua integrità, che riporta in diverse pagine le violenze che si perpetuarono nel 1924 nell’ambito del confronto politico del tempo, preludio alla dittatura.


Nella seconda parte della Rivista, Una Finestra sul mondo ci apre alla questione dei BRICS, mentre Geografia delle Prossime Sfide cii porta nel mondo latino-americano e e sue dinamiche di caoslandia e colpi di stato, nel caso in ispecie, la Bolivia; infine una scheda su le sanzioni che la UE ha imposto alla Russia in conseguenza alla aggressione alla Ucraina.


Nelle consuete rubriche, segnalato l’inizio dell’anno accademico universitario e l’attività che si programma per la maggiore diffusione, oltre l’approccio associativo ludico-rievocativo, dei Master con i risvolti non solo di diffusione culturale ma anche economico-finanziari; altra attività posto in evidenza, la ricerche, già inizia un anno fa, della individuazione di materiale materico afferente la Storia dell’Istituto del Nastro Azzurro. Infine il rinvio alle filiere attivate nella rete, che ampliano la capacità di diffusione del CESVAM, che vede in nuce lo studio di nuove iniziative.


Infine da segnalare la edizione del N.2 del 2024, (N. 32 della Rivista Aprile Giugno 2024) di QUADERNI in versione “elettronica” completa che è in corso a titolo gratuito nell’ambito della campagna di abbonamento 2024 - 2025





I Copertina: Fotografia del Sacrario Militare di Redipuglia

IV Copertina: Locandina Master in Politica Militare Comparata. Dal 1960 ad oggi