Cari Soci ed Amici di Occhio Blu Anna Cenerini Bova,
la nostra Associazione ha il piacere di invitarvi alla presentazione del libro “Piccola saga carceraria” di Besnik Mustafaj che si terrà il 21 novembre 2018 presso la Sala Valdese, in via Marianna Dionigi 59 in Roma, tel 063225493 alle ore 18,00
Di seguito trovate una breve introduzione al libro, alcune note biografiche dell’ autore ed in allegato la locandina dell’evento
Il Consiglio Direttivo di Occhio Blu Anna Cenerini Bova
Questa Piccola saga carceraria di Besnik Mustafaj è ultima, emblematica esemplificazione di una vasta letteratura albanese che ha inteso e ancora intende esplorare un motivo centrale nella vita dell’Albania contemporanea: quello dei penitenziari, dei campi di detenzione, di deportazione, di internamento, di lavoro forzato persi tra le montagne che, per molti, divennero luoghi d’esclusione, persecuzione, epurazione, fucilazione, morte. Un destino carcerario che, attraverso la “piccola” saga della famiglia Huta, mostra come, specie dal secondo dopoguerra e con l’istaurarsi del regime comunista, il passato e il presente dell’Albania si siano avvicendati nel segno del dominio, del conseguente fiero ma sofferto auto-isolamento politico, di una costante condizione d’incatenamento fisico, politico ed esistenziale, di una pratica carceraria che ha dato luogo a paure collettive come ad apocalissi solitarie vissute istante per istante e per decenni nelle interiorità di celle, parlatori, miniere, infermerie, stanze fumose per interrogatori, confessioni, torture. In chi li legge quelli raccontati da Mustafaj suonano così come controcanti di condannati in un Paese che ha sempre diviso le generazioni in prigionieri e guardiani, di una cella che a poco a poco si fa mondo elettivo di epiche personali e familiari in una ritmica imperterrita di luci, ombre, suoni, silenzi, entrate, uscite, veglie, sonni, persone, bestie, cadute ed ascese improvvise.
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Besnik Mustafaj (1958), è un noto politico e scrittore albanese. Laureato in lingua e letteratura francese presso l’Università degli Studi di Tirana ha lavorato come professore, traduttore e giornalista. Tra i fondatori del Partito Democratico d’Albania ha ricoperto l’incarico di Ambasciatore in Francia dal 1992 al 1997 e in Albania è stato Ministro degli Esteri dal 2005 al 2007. Autore di numerosi romanzi, saggi e traduzioni, nel 1997 ha vinto il premio Méditerranée per il romanzo Daullja prej letre (Tamburo di carta), mentre in Italia ha pubblicato Albania. Tra crimini e miraggi (1993) e la raccolta di poesie Leggenda della mia nascita (2012).
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