"I Giorni della Scelta: Gli Uomini delle Forze Armate nel secondo Risorgimento Italiano"
Nel dibattito che è seguito Maria Rosaria Tradarti, ha ricordato la figura, Franco Ricchetti (Foligno 1924-1944)
Il 14 marzo 1944 Franco Ricchetti è ospite presso lo sfollato a Colfiorito di Foligno. Ha ricevuto la cartolina precetto per presentarsi di l’ a pochi giorni al servizio militare. Vine a conoscenza che alcuni suoi amici partigiani sulle montagne di Colfiorito, sono in imminente pericolo a causa di un rastrellamento in corso da parte delle truppe tedesche coadiuvate dei fascisti.
Sono le prime ore del mattino. Senza alcun indugio esce di casa e corre verso le montagne per avvisare i compagni. Questi, purtoppo sono già stati catturati.
Nella disperata corsa viene inseguito e raggiunto da alcuni fascisti armati. Gli viene intimato l’alt e fatto voltare verso di essi con le mani in alto. E’ disarmato. Chie ed ottiene di poter assumere la posizione di riposo. Uno del gruppo dei fascisti riconosce in Franco un suo ex compagno di scuola ed indugia a sparare. Un altro lo incita “Spara… che aspetti?”
Parte un colpo. Franco cade colpito. E’ gravemente ferito. Rimarrà divere ore disteso sulla montagna innevata poiché ogni soccorso gli verrà precluso.
Verrà soccorso da un ufficiale tedesco che ordinerà di trasportarlo a valle su una scala per essere poi consegnato all’ospedale di Foligno dislocato a Belfiore a causa dei bombardamenti.
!5 marzo 1944. Franco Ricchetti muore per setticemia. Avea venti anni.
Maria Rosaria Tradardi
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