Nota di
Elisa Bonacini
ROGER WATERS A ROMA
OSPITE DELLA TALK SHOW “PIAZZAPULITA”
LO VEDREMO AD APRILIA
IN QUESTI GIORNI???
NELL'INTERVISTA SUL
TEMA DELLA GUERRA NESSUN RIFERIMENTO AD APRILIA:
“MIO PADRE È MORTO NELLA BATTAGLIA DI ANZIO”
“MIO PADRE È MORTO NELLA BATTAGLIA DI ANZIO”
ELISA BONACINI “
ROGER WATERS AD APRILIA FU UN EVENTO MAL GESTITO, MEDIATICAMENTE FALLIMENTARE”
Nella serata del 3 dicembre Roger Waters leader
dei Pink Floyd è stato ospite del talk “Piazzapulita” su La7.
La puntata si è aperta con un'intervista al
musicista sul tema della guerra con riferimento particolare alle grave crisi
internazionale ed ai sempre più frequenti atti terroristici.
Waters di cui è noto l'impegno pacifista e pro
Palestina ha subito gravi ripercussioni dalle guerre mondiali con la perdita
del nonno in Francia durante il primo conflitto 1914-1918 e quella del padre
Eric, soldato britannico, ad Aprilia nei pressi del fosso della Moletta
località Pontoni durante i tragici combattimenti del 1944.
Nessun riferimento durante l'intervista ad
Aprilia, che vide il cantante nel febbraio 2014 partecipare all'inaugurazione
dei due memoriali dedicati al padre Eric Fletcher Waters , il monumento nel
luogo dove morì il 18 febbraio 1944 e l'obelisco presso il piazzale delll'ex
Istituto”Rosselli” ora Liceo “Meucci” quale messaggio di pace per le giovani
generazioni apriliane.
Con grande stupore degli attenti telespettatori
apriliani ha dichiarato che il padre è morto nella “battaglia di Anzio”. E' Anzio infatti che, soprattutto all'estero,
è spesso erroneamente l'unico riferimento di tutte le operazioni belliche post
sbarco alleato per la liberazione di Roma.
Si perpetua così quanto emerso dalle scene del film “Roger Waters
The Wall” uscito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il 29 settembre
: nessuna traccia di Aprilia.
Grande delusione in Elisa Bonacini, presidente
dell' Associazione “Un ricordo per la pace” che nel 2012, nella ricerca di
notizie sulla morte del padre di Waters,
era riuscita fortuitamente a far sì che si realizzasse la visita del musicista
ad Aprilia (e poi ad Anzio) mettendo in contatto il suo manager a New York con
Harry Shindler, veterano britannico, rappresentante in Italia della ITALY STAR
ASSOCIATION 1943- 1945, che da anni si impegna nelle ricerche di informazioni
sui soldati alleati dispersi nella
campagna d'Italia nel secondo conflitto mondiale.
Shindler con l'autorizzazione di Roger riuscì
nel 2013 ad ottenere dagli archivi britannici la documentazione di guerra sul
sottotenente Eric Fletcher Waters; le mappe militari interpretate dallo stesso
Shindler e dai suoi collaboratori di Ascoli Piceno, con il fondamentale contributo
di geo- referenzazione della stessa Associazione apriliana avevano rivelato
precisamente il luogo di morte del padre del musicista in località Pontoni, ad
Aprilia.
Da qui Shindler ed Elisa Bonacini maturarono la
decisione di formalizzare la richiesta al Comune di Aprilia affinché si realizzassero i
monumenti ai caduti senza sepoltura, nella speranza di convincere il cantante a
partecipare alle cerimonie di inaugurazione.
Ma la cattiva e confusa diffusione mediatica dell'evento,
denunciata dalla Bonacini agli organizzatori nelle fasi di preparazione delle
cerimonie, anziché dare rilievo ad Aprilia aveva spesso favorito Anzio che non
si era fatta sfuggire l'occasione di concedere all'artista la cittadinanza
onoraria nella stessa giornata della cerimonia ad Aprilia del 18 febbraio 2014, attraendosi in questo
modo l'attenzione internazionale.
Dichiara con amarezza Elisa Bonacini : “ Ma Roger avrà capito a
fondo che Aprilia non è “una borgata “ di Anzio ???”. E prosegue :
L'Amministrazione apriliana che ha gestito l'evento e ha avuto in fase
organizzativa contatti diretti con Roger ed il suo staff avrebbe dovuto
lavorare affinché emergesse il nome della Città di Aprilia, considerando anche
che Anzio si era già mobilitata per conferire al cantante la cittadinanza
onoraria.
L'allontanamento di una
troupe di Tg1 RAI il 17 febbraio ai Pontoni, assecondando il desiderio di
“riservatezza” di Waters fu davvero un azione discutibile.
Lo stesso servizio del Tg1 della mattina seguente con le immagini
dell'inaugurazione dell'obelisco nel piazzale dell'Istituto di Istruzione di
via Carroceto, riportò come didascalia “Anzio”.
Non posso nascondere la mia delusione per un
evento tanto desiderato, cui tanto ho lavorato con il mio amico Harry Shindler
nelle finalità condivise di dare rilievo storico alle sofferenze di Aprilia e
dei suoi cittadini nel 1944 . Lo stesso Shindler che era orientato in un primo
momento nel voler realizzare il monumento ai caduti dispersi ad Anzio, aveva poi deciso a favore di
Aprilia, e con mia grandegioia trovò l'approvazione di Waters nel collocarlo
nel piazzale dell'edificio, ora di competenza del Liceo “Meucci”, nel quale si
trova l'esposizione dei reperti della collezione di mio fratello Ostilio
Bonacini “Un ricordo per la pace” sul tema “Aprilia in guerra : la Battaglia di
Aprilia”. Mi auguro almeno che l'Amministrazione di Aprilia stia lavorando,
come nelle mie possibilità sto facendo da tempo anche io, per riportare Waters ad
Aprilia in un evento a favore di tutta la cittadinanza”.
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