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giovedì 18 aprile 2019

Vademecum II Storia del Risorgimento

MASTER DI I° LIVELLO IN
STORIA MILITARE CONTEMPORANEA 1796 -1960



Elementi indicativi
La riflessione successiva è quella dedicata al modulo di Storia del Risorgimento; che collega l’epoca napoleonica all’età umbertina. E’ incentrato su due momenti fondamentali, il 1860, l’”anno mirabilis” in cui si approfondisce la campagna “nella bassa Italia”. Si propone una riflessione su questa campagna e quella del 1866 in cui vennero meno tutti i fattori di successo del 1860. Erano scoparsi due uomini cardine: Camillo Benso conte di Cavour, anche ministro della Marina, e Manfredo Fanti, il fondatore dell'Esercito Italiano.

Un modulo che presenta, in specchio la ricostruzione di un evento militare che potrebbe essere preso a riferimento per la costruzione della tesi finale di laurea.



La tesi sostenuta in questa opera è basata sulla documentazione tattica degli avvenimenti
 Si sostiene che non fu una battaglia, ma un combattimento, 
che i Pontifici riuscirono a conseguire, con la sorpresa, 
 una vittoria tattica sul campo
 che non sfruttarono e persero il momento favorevole
che i Sardi seguirono gli avvenimenti e solo il giorno dopo, al momento della resa delle truppe a Loreto ebbero la percezione della vittoria
La vera battaglia fu quella per la conquista di Ancona, 
 di cui il combattimento di Loreto è propedeutico


Il volume è la prosecuzione della descrizione del testo precedente e descrive l'investimento dei due Corpi d'Armata al comando del Cialdini e del Morozzo della Rocca, che si riuniscono verso Ancona. Il 23 settembre 1860 il gen. Fanti riassume  il Comando di tutte le forze sarde contro la piazzaforte pontificia, compresa la flotta sarda la comando dell'Ammiraglio Persano. Dal 23 settembre iniziano le operazioni che portarono alla presa di Ancona, una operazione interforze degna di nota, con comando unico e direzione politica oculata e precisa . Tutto quello che non si verificherà nel 1866







La III Guerra di Indipendenza del 1866 è stata condotta senza il Cavour e senza il Fanti

Il volume qui presentato descrive le quattro battaglie

Custoza
Sedowa
Lissa
Bezzecca

Ove emerge la caotica situazione di comando, l'impiego errato delle forze,
la emarginazione delle forze volontarie
 ma sopratutto la mancata accettazione del piano di
 Giuseppe Garibaldi che, concentrati circa 10.000 volontari
 su Ancona, voleva portare la guerriglia in Dalmazia 
e puntare su Trieste  aggirando le difese austriache del Veneto


Testo in progress per inserimento copertina

1866. QUATTRO BATTAGLIE PER IL VENETO
LA III GUERRA DI INDIPENDENZA ED IL VALORE MILITARE 
Roma. Editrice Nuova Cultura, La Sapienza, 2019, 28 Euro.



(centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)



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