La Grande Guerra è proposta in due moduli che ognuno può
interpretare a sua discrezione. Si consiglia di stare attenti alla sterminata
biografia disponibile, soprattutto in occasione delle opere edite in occasione
delle date centenarie. Spesso sono riproposti i temi della propaganda degli
Imperi propaganda, che entrali, soprattutto quella austriaca, che è ben
evidente che ha dato origine a “leggende nere”
( quello della pace, dell’intervento americano, dell’affondamento della
“Viribus Unitis, che poi sarà all’origine della cosiddetta “vittoria mutilata”,
ma sopratutto quella in cui non esiste Vittorio Veneto, ovvero la battaglia
finale con cui l’Italia vince la Prima Guerra Mondiale per tutta l’intesa
sbaragliando sul campo l’Esercito austroungarico e costringendo la Germania a
chiedere l’armistizio per non vedersi gli italiani in Baviera con di fronte il nulla. Su questo punto
sarebbero molto gradite tesi di approfondimento.
A integrazione sussidiaria si indicano tre volumi dedicati alla Grande Guerra visti dal punto di vista particolare di una regione, le Marche. Non è una storia locale, ma si inserisce nel solco delle attività del Club Ufficiali Marchigiani, per una storia militare di regione, ovviamente integrata in quella generale della Nazione.
Si indica anche il Volume della Collana I Libri del Nastro Azzurro:
I Primi due Anni di Guerra 1915 -1916
Atti
Convegno di Salò 1916
(centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org
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