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lunedì 5 ottobre 2020

Tesi Materiali disponibili Guerra di LIberazione

 



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Alasonatti Osvaldo, (1922-1944), sottotenente dell’Aeronautica in servizio presso l’aeroporto di Torino Caselle la sera dell’8 settembre 1943. Dopo un primo momento di smarrimento, si sottrasse alla cattura dei tedeschi ed entrò a far parte delle formazioni Garibaldi, con il nome di battaglia Pippo. Ricoprì l’incarico di capo di stato maggiore della 46a brigata M. Vassallo della 2ª divisione Piemonte, che operava nelle Valli di Lanzo. In queste valli piemontesi al confine con la Francia, subito dopo l’armistizio si costituirono le prime bande partigiane composte per lo più da militari, in maggior parte alpini profondi conoscitori di quei territori. Alasonatti assolse brillantemente il proprio incarico a fianco del comandante Gardoncini nel corso di tutti i principali combattimenti in cui fu coinvolta l’unità. L’11 settembre 1944, reparti fascisti, tra i quali anche elementi della X MAS, guidati dal segretario del partito nazionale fascista, Alessandro Pavolini, lanciarono un poderoso attacco contro le formazioni partigiane schierate nelle Valli di Lanzo. Dopo diciassette giorni di accanita resistenza, i reparti partigiani furono sopraffatti e Alasonatti, unitamente ad altre figure quadro, catturato e condotto alle carceri Nuove. Il 12 ottobre 1944 fu fucilato, assieme ad altri otto partigiani detenuti, in rappresaglia ad un attentato partigiano che aveva provocato il ferimento di 10 militari tedeschi. A Osvaldo Alasonatti fu intitolata la 8a Brigata SAP (Squadre di Azione Patriottica) operante a Torino nel secondo settore (la città era stata divisa in cinque settori). Insignito di Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.


Contatto: osvaldobiribicchi@istitutonastroazzurro.org

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