Mediterraneo
Dallo scontro di civiltà al dialogo tra culture
Si è tenuta presso l’Aula “Giuseppe Dalla vedova” della Società Geografica a Palazzo mattei in Villa Celimontana a Roma una tavola rotonda dal tema “Mediterraneo dallo scontro di civiltà al dialogo tra culture”.
A metà degli anni ’90 veniva lanciata con successo la teoria dello scontro delle civiltà che postulava un futuro fatto di conflitti tra culture anzichè tra Stati nazionali. Nella visione del suo ideatore, il politologo americano Samuel Huntington, il caso che esemplificava perfettamente questa nuova modalità di scontro internazionale era il bacino del mediterraneo, principale linea di faglia fra occidente e Islam, l’area geografica nella quale emergevano con maggiore evidenza le crescenti incomprensioni tra i diversi spazi culturali. Ad un quindicennio dal clamore suscitato da quelle teorie, nel corso dell’inconotr-dibattito si intende valutare presupposti scientifici e motivazioni irrazionali che ne hanno decretato il successo internazionale. Inoltre ci si proponeva di analizzare alla luce del paradigma culturale, l’idea che l’intrinsica inconciabilità tra culture sia la fonte primaria dell’instabilità del sistema internazionale e dei conflitti contemporanei.
Infine, in un periodo storico che rende irrinunciabile l’apertura di un canale di dialogo interculturale e irreligioso ci si chiede perché il mediterraneo è ancora l’emblema del divario politico, economico, demografico e culturale che intercorre tra Nord e Sud del mondo, tra la realtà mussulmana e quella cristiana e quali fattori siano in grado di aiutare concretamente ad avvicinare le due sponde del bacino.
Tra gli altri hanno partecipato con relazioni il Prof Paolo Sellari, ed i Dott.ri Matteo Marconi e Stefano Valente.
Edoardo Boria, Matteo Marconi Paolo Sellari e Stefano valente sono soci ordinari della Sezione 2Studentie Cultori della Materia”
Ulteriori informazioni su www.societageografica.it.
Nessun commento:
Posta un commento