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martedì 28 maggio 2019

Tesi laurea. Attività Concettuale


                                                               Schema per una Tesi
                                                           (di laurea o di dottorato)


La tesi di laurea o di dottorato, nel suo arco di attività di impostazione, realizzazione e presentazione, si può articolare in tre aspetti fondamentali:

1. Attività  Concettuale
2. Attività  Gestionale
3. Attività Esecutiva

1.     Attività Concettuale relativa alla Tesi

Chi si aggiunge ad intraprendere il lavoro oggetto di questo schema deve attentamente interiorizzare quanto esposto di seguito, rappresentando questo una attività essenziale per la riuscita del lavoro, soprattutto in relazione alla scelta del tema o area di ricerca che sarà oggetto della tesi.

Il frequentatore di un corso di Laurea è valutato in base alle sue conoscenze, che via via acquisisce con il suo processo di maturazione generale, la frequenza delle lezioni ed altre attività convergenti e collaterali. Le strumento per la valutazione le conoscenze è l’esame. Infatti non si può chiedere alcuna tesi se non si hanno alle spalle almeno un due terzi degli esami prescritti. Oltre alle conoscenze si vuole anche valutare, ancorché in minima percentuale, anche le “capacità dello studente.
Con la tesi di Laurea, con voto unico, “one schot”,  si vuole misurare l’abilità nel fare, ovvero le sue competenze, per dare valore “di capacità” da affiancare alle valutazione “ di conoscenze”, ovvero laurearlo nella materia che sono l’oggetto del corso di laurea in maniera più armonica.
La sommatoria della media dei voti degli esami è alla base del voto di laurea, che rappresenta “l’etichetta” valutativa del corso di laurea stessa. Etichetta che rappresenta il biglietto da visita con cui si presenta all’esterno, soprattutto sul mercato del lavoro.
Il frequentatore di un dottorato, oppure di un master, di primo o secondo,livello, vede ulteriormente accentuato questo processo valutativo, ove la percentuale delle conoscenze si riduce a vantaggio della percentuale delle capacità

Il frequentatore e/o lo studente, in genere, ha sempre due situazioni che si trova di fronte da affrontare nel corso di Laurea:
. le cose prescritte
. le cose discrezionali.
Nelle cose prescritte, la caratteristica è data da una maggioranza, in termini percentuali,di elementi preventivabili e prevedibili; quindi la conoscenza dei medesimi è la base da cui ci si deve muovere ed operare.
Nelle cose discrezionali, la caratteristica è data una maggioranza, in termini percentuali, di elementi non preventivabili ed imprevisti; quindi la capacità è la base su cui ci si deve muovere ed agire.
Durante un corso di Laurea il 90% delle attività sono cose prescritte; solo nel lavoro della tesi, il 10% del corso di laurea, vi è la possibilità di affrontare cose impreviste e non preventivabili e quindi misurare e provare le proprie capacità di affrontare gli imprevisti e le situazioni non prescritte.
Le capacità misurano alcune abilità nel fare, che vengono misurate nel voto complessive di laurea.
Con l’assegnazione della tesi si passa ad una sorta di promozione dello studente ove le cose da fare vedono diminuire quelle prescritte, ed aumentano quelle discrezionali. Aumentando quindi le cose da fare discrezionali aumentano gli imprevisti che si devono affrontare.

Quindi come si affrontano questi imprevisti, ovvero la messa in azione delle proprie capacità, che è oggetto di valutazione da parte del Professore/Relatore /Commissione di Laurea rappresenta l’essenza della tesi.
Questa valutazione avviene in via percentuale, ovvero nel corso della ricerca e stesura della tesi, in via consuntiva, al momento della presentazione della tesi.

Il frequentatore e/o studente, prima di chiedere la assegnazione del tema o dell’area di ricerca della tesi deve fare una profonda interiorizzazione di quanto sopra e dare avvio ad una valutazione analitica del percorso fino ad allora attuato.
Date queste premesse, deve emergere e scaturire le motivazioni della scelta del tema o dell’area di ricerca della tesi, sulla base delle quali affrontare il primo passo, ovvero quello della scelta della Materia di Insegnamento e della Cattedra/Professore Relatore e Co-Relatore che saranno gli interlocutori del lavoro di tesi.

Sbagliare la scelta del tema o dell’area di ricerca, o arrivarci attraverso processi approssimativi, o abbandonarsi a sogni o aspirazioni o a velleità più o meno di facciata o emotive è premessa sicura di pessime prestazioni, o perdita di tempo o risultati mediocri.


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