Schema per una Tesi
(di laurea o di dottorato)
La tesi di laurea o di dottorato, nel suo arco di attività
di impostazione, realizzazione e presentazione, si può articolare in tre aspetti
fondamentali:
1. Attività
Concettuale
2. Attività
Gestionale
3. Attività Esecutiva
1. Attività
Concettuale relativa alla Tesi
Chi si aggiunge ad intraprendere il lavoro oggetto di questo
schema deve attentamente interiorizzare quanto esposto di seguito,
rappresentando questo una attività essenziale per la riuscita del lavoro,
soprattutto in relazione alla scelta del tema o area di ricerca che sarà
oggetto della tesi.
Il frequentatore di un corso di Laurea è valutato in base
alle sue conoscenze, che via via acquisisce con il suo processo di maturazione
generale, la frequenza delle lezioni ed altre attività convergenti e
collaterali. Le strumento per la valutazione le conoscenze è l’esame. Infatti
non si può chiedere alcuna tesi se non si hanno alle spalle almeno un due terzi
degli esami prescritti. Oltre alle conoscenze si vuole anche valutare, ancorché
in minima percentuale, anche le “capacità dello studente.
Con
la tesi di Laurea, con voto unico, “one schot”, si vuole misurare l’abilità nel fare, ovvero
le sue competenze, per dare valore “di capacità” da affiancare alle valutazione
“ di conoscenze”, ovvero laurearlo nella materia che sono l’oggetto del corso
di laurea in maniera più armonica.
La sommatoria della
media dei voti degli esami è alla base del voto di laurea, che
rappresenta “l’etichetta” valutativa del corso di laurea stessa. Etichetta che
rappresenta il biglietto da visita con cui si presenta all’esterno, soprattutto
sul mercato del lavoro.
Il frequentatore di un dottorato, oppure di un master, di
primo o secondo,livello, vede ulteriormente accentuato questo processo
valutativo, ove la percentuale delle conoscenze si riduce a vantaggio della
percentuale delle capacità
Il frequentatore e/o lo studente, in genere, ha sempre due
situazioni che si trova di fronte da affrontare nel corso di Laurea:
. le cose prescritte
. le cose discrezionali.
Nelle cose prescritte, la caratteristica è data da una
maggioranza, in termini percentuali,di elementi preventivabili e prevedibili;
quindi la conoscenza dei medesimi è la base da cui ci si deve muovere ed
operare.
Nelle cose discrezionali, la caratteristica è data una
maggioranza, in termini percentuali, di elementi non preventivabili ed
imprevisti; quindi la capacità è la base su cui ci si deve muovere ed agire.
Durante un corso di Laurea il 90% delle attività sono cose
prescritte; solo nel lavoro della tesi, il 10% del corso di laurea, vi è la
possibilità di affrontare cose impreviste e non preventivabili e quindi misurare
e provare le proprie capacità di affrontare gli imprevisti e le situazioni non
prescritte.
Le capacità misurano alcune abilità nel fare, che vengono misurate
nel voto complessive di laurea.
Con l’assegnazione della tesi si passa ad una sorta di
promozione dello studente ove le cose da fare vedono diminuire quelle
prescritte, ed aumentano quelle discrezionali. Aumentando quindi le cose da
fare discrezionali aumentano gli imprevisti che si devono affrontare.
Quindi come si affrontano questi imprevisti, ovvero la messa
in azione delle proprie capacità, che è oggetto di valutazione da parte del
Professore/Relatore /Commissione di Laurea rappresenta l’essenza della tesi.
Questa valutazione avviene in via percentuale, ovvero nel
corso della ricerca e stesura della tesi, in via consuntiva, al momento della
presentazione della tesi.
Il frequentatore e/o studente, prima di chiedere la
assegnazione del tema o dell’area di ricerca della tesi deve fare una profonda interiorizzazione
di quanto sopra e dare avvio ad una valutazione analitica del percorso fino ad
allora attuato.
Date queste premesse, deve emergere e scaturire le
motivazioni della scelta del tema o dell’area di ricerca della tesi, sulla base
delle quali affrontare il primo passo, ovvero quello della scelta della Materia
di Insegnamento e della Cattedra/Professore Relatore e Co-Relatore che saranno
gli interlocutori del lavoro di tesi.
Sbagliare la scelta del tema o dell’area di ricerca, o
arrivarci attraverso processi approssimativi, o abbandonarsi a sogni o
aspirazioni o a velleità più o meno di facciata o emotive è premessa sicura di pessime
prestazioni, o perdita di tempo o risultati mediocri.
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